MANTOVA – Dal 27 aprile al 24 novembre 2024, la Galleria degli Antichi di Palazzo Giardino di Sabbioneta (Mantova) apre le sue porte per ospitare una delle mostre più attese dell’anno: Belle Haleine di Georg Baselitz, a cura della Fondazione Sabbioneta Heritage.
Con la sua architettura rinascimentale, i soffitti in legno e le ventisei arcate che la caratterizzano, la Galleria è la suggestiva cornice dove verranno esposte le opere di Baselitz, vero e proprio cantore dello struggimento e delle angosce del ‘900.
Belle Haleine: una mostra dal carattere provocatorio
La mostra presenta alcune delle opere più significative di Baselitz che evidenziano la poliedricità di questo pioniere dell’arte neo-espressionista. Oltre alle imponenti sculture e ai grandi dipinti su tela, la mostra esporrà, per la prima volta tutte insieme, dieci provocatorie incisioni.
Stampate a mano su linoleum, rappresentano scene tratte da litografie erotiche del XIX secolo, rivisitate dall’artista attraverso l’aggiunta di buchi bianchi a coprire i genitali, un atto interpretato come forma di autocensura. Le incisioni furono, infatti, esposte da Baselitz per la prima volta nel 1963, durante la sua prima mostra personale a Berlino Ovest e due dei suoi dipinti furono sequestrati dai pubblici ministeri e tacciati di oscenità e immoralità. Tuttavia, l’introduzione dei buchi ha anche un’altra spiegazione, consente, infatti, “all’immaginazione di girare intorno, come il buco in un disco, attorno al quale suona la musica”.
Baselitz e Marcel Duchamp
Di fondamentale importanza per comprendere l’opera di Baselitz è la forte connessione che lo lega all’arte di Marcel Duchamp. Il titolo stesso della mostra, Belle Haleine, è un chiaro riferimento all’opera omonima di Duchamp, realizzata con Man Ray nel 1920, Belle Haleine, Eau de Voilette. Questo legame con Duchamp evidenzia la profonda riflessione di Baselitz sull’eredità dell’arte moderna e il suo costante dialogo con il passato e il presente dell’arte.
Il percorso artistico di Baselitz
Nato in Sassonia nel 1938, Hans-Georg Kern è unanimemente considerato uno dei più grandi artisti viventi. La sua carriera è stata caratterizzata da una ricerca continua di nuove forme espressive. Sin dai suoi esordi, Baselitz ha sfidato le convenzioni artistiche con l’utilizzo di un tratto vigoroso e spietato, oltre alla consuetudine di rappresentare le figure capovolte, caratteristica questa che ha reso le sue opere immediatamente riconoscibili.
Dai dipinti capovolti degli anni Sessanta alle sculture mastodontiche degli anni Ottanta e Novanta, Baselitz ha costantemente sfidato se stesso e il suo pubblico, mantenendo sempre viva la sua curiosità di sperimentazione.
Le opere di Baselitz sono presenti nelle collezioni permanenti dei principali musei e gallerie del mondo, confermando il suo status di figura di spicco nell’arte contemporanea. Nel 2021, è stato eletto membro associato straniero dell’Académie des Beaux-Arts, una delle istituzioni più prestigiose nel mondo dell’arte. Il suo 85° compleanno nel 2023 è stato celebrato con mostre in tutta Europa e negli Stati Uniti, evidenziando ancora una volta l’importanza e l’influenza duratura della sua opera.
Per maggiori informazioni consultare il sito www.visitsabbioneta.it