ROMA – “Il futuro dei musei: rigenerarsi e reinventarsi” è questo il tema scelto per l’edizione 2021 della Giornata Internazionale dei Musei, pensato per spingere i luoghi di cultura a a farsi artefici del cambiamento post Covid, lasciando alle spalle un periodo segnato da porte chiuse e sale vuote e, soprattutto, da un 2020 che ha visto in Italia per i musei statali un calo del 75,67% dei visitatori e del 78,98% degli introiti netti, secondo i dati del Ministero della Cultura.
Per i musei, ma per la cultura in generale, il 2020 è stato dunque un “annus horribilis”, che si è chiuso con una perdita rispetto al 2019 di oltre 157.800.000 euro di introiti netti e 190.041.000 euro di incassi lordi. Tuttavia, grazie ai fondi erogati dal governo italiano a sostegno dei luoghi di cultura, le casse dei musei non sono rimaste vuote. A fronte delle numerose misure adottate per contenere la diffusione del virus e garantire la sicurezza sanitaria nazionale, tra le quali la chiusura dei musei e dei luoghi della cultura, lo Stato ha erogato 255 milioni di euro ai musei statali con tre diversi provvedimenti (100 milioni con il Dl Rilancio del 19 maggio 2020; 65 milioni con il Dl Agosto del 15 agosto 2020; 95 milioni nella Legge di Bilancio dell’1 gennaio 2021) e 103 milioni ai musei non statali con quattro provvedimenti (DM 26 giugno 2020, 50 milioni; DM 7 ottobre 2020, 20 milioni; DM 13 novembre 2020, 17,5 milioni; DM 7 dicembre 2020, 15.5 milioni).
Il maggiore calo dei visitatori, pari al 100% si è registrato ad aprile 2020, mese segnato dal lockdown. Da luglio è iniziato un trend di risalita, grazie alle parziali riaperture, che ad agosto ha portato la percentuale di calo a poco più della metà dei visitatori dell’anno precedente. Ma la nuova ondata di contagi di ottobre e le nuove misure hanno fatto risalire la percentuale di calo dei visitatori fino al 94,8% del dicembre scorso.
Per quanto riguarda le regioni, quelle che hanno registrato le maggiori perdite sono state Lazio, Campania e Toscana, quelle cioè con maggiore concentrazione di siti culturali statali (è esclusa la Sicilia i cui musei e siti non sono statali ma di competenza della Regione). I musei del Lazio, che nel 2019 avevano incassato più di 87 milioni di euro, nel 2020 hanno avuto introiti per poco più di 16 milioni (con circa 71 milioni di perdite), quelli della Campania da 60,2 milioni del 2019 sono scesi a 11,3 nel 2020 (quasi 59 milioni persi) e quelli della Toscana da 55,1 milioni sono passati a 11,8 con 43,3 milioni in meno.
Con il tema “Il futuro dei musei: rigenerarsi e reinventarsi”, l’International Museum Day 2021 (IMD 2021) invita dunque i musei, i professionisti del settore e le loro comunità a sviluppare, immaginare e condividere nuove pratiche di (co)creazione di valori, nuovi modelli commerciali per le istituzioni culturali e soluzioni innovative per le sfide sociali, economiche e ambientali del presente.
In occasione dell’International Museum Day 2021, ICOM Italia organizza una giornata di dibattito e approfondimenti su educazione al patrimonio, sviluppo sostenibile e programmazione partecipata.