TAORMINA – “Le Rocce di Mazzarò” a Taormina sono state riconsegnate alla cittadinanza. Nell’arco di questi anni il degrado ha minacciato di reciderne la memoria, ma ora il parco ambientale si trasformerà in un museo all’aperto sospeso tra la natura e il mare. E’ stato infatti firmato un accordo con il mecenate Antonio Presti, presidente della Fondazione Fiumara d’arte, per il conferimento degli spazi di uno dei luoghi più affascinanti della Sicilia. Il commissario straordinario alla Provincia di Messina Filippo Romano ha spiegato come dopo diverse criticità burocratiche e organizzative sia ora possibile iniziare un nuovo capitolo grazie alla Fondazione. “Abbiamo cercato insieme di creare un assetto burocratico e amministrativo per consentire ad Antonio Presti di far rivivere Le Rocce nel tempo, consegnandole alla collettivita – ha detto Romano – si tratta di un comodato d’uso di 99 anni, segnato da cadenze temporali che ne consentiranno la fruizione”.
Mentre il sindaco di Messina Renato Accorinti ha sottolineato: “Questo è un luogo straordinario abbiamo bisogno di persone che sappiano lavorare con le frequenze dell’anima, per questo Antonio Presti metterà a disposizione di tutti quest’area, con l’energia che ha sempre caratterizzato le sue azioni”.
Presti ha invece annunciato la volontà di aprire gli spazi ai visitatori a partire da marzo con un percorso all’aperto messo in sicurezza in questi mesi con i tecnici. Oggi inoltre – ha detto ancora Presti – voglio ufficialmente lasciare un testamento: quello della consegna di questo luogo della bellezza e della didattica ai ragazzi”. Infine il mecenate ha anche annunciato che saranno attivati strumenti di fundraising e crowdfunding per la raccolta fondi a sostegno di questa grande scommessa.
Il progetto prevede diversi interventi: il recupero e la riqualificazione del Villaggio da destinare ad attività museale e alberghiera, la ristrutturazione con tecniche di bioarchitettura e soluzioni ecosostenibili, la trasformazione delle attuali fatiscenti strutture in stanze-albergo a cura di artisti di fama internazionale, l’istituzione di un museo all’aperto con opere provenienti da tutto il mondo realizzate in loco e disseminate nel territorio sul modello di Fiumara d’Arte, la realizzazione di un giardino di essenze spezie mediterranee, la realizzazione di un orto botanico l’attivazione di percorsi turistici, ambientali e culturali in sinergia con altri comuni, l’attivazione di un’Accademia delle Arti e del Restauro.