OSTENDA – A distanza di 130 anni, il fotografo e artista fiammingo Athos Burez (Ronse, 1987) ha realizzato un’interpretazione contemporanea del dipinto I Bagni di Ostenda di James Ensor, coinvolgendo gli abitanti di Ostenda e trasformandoli in moderni protagonisti dell’opera.
I soggetti rappresentati sono sempre i bagnanti sulla spiaggia della dinamica città portuale belga. La realizzazione dell’opera, come in un grande set cinematografico, ha richiesto la partecipazione di 180 comparse, selezionate tra gli abitanti di Ostenda.
L’opera si è tradotta in una sorta di istantanea della società moderna e, come l’originale di Ensor, presenta un mix sottile di ironia e critica sociale, con rimandi a tematiche già rintracciabili nel dipinto originale e tutt’ora di grande attualità, come la nudità o l’omosessualità.
Questo remake ha quindi permesso a Burez di soffermarsi su importanti questioni legate al nostro tempo: la migrazione e l’inquinamento, che emergono dalle diverse e numerose scene che compongono l’immagine.
L’opera sarà in mostra, dal dal 27 ottobre 2020 al 10 gennaio 2021, presso la Ensor House di Ostenda accanto alla stampa che lo stesso Ensor fece del suo dipinto originale nel 1899. Un’occasione per cogliere parallelismi e differenze nelle due opere affiancate, ma anche per visitare le stanze originali in cui l’artista visse e realizzò molti dei suoi lavori fino alla morte nel 1949, con il nuovo centro interattivo di 690 mq.
Dopo il 10 gennaio 2021 la stampa de I Bagni di Ostenda tornerà a far parte della collezione del MSK di Gent, museo di belle arti che ospita anche l’omonimo dipinto del maestro.