ROMA – Arte e moda un connubio sempre vincente. Protagonisti questa volta il Grande Cretto di Gibellina creato da Alberto Burri e Bottega Veneta che, per la sua nuova campagna pubblicitaria per la collezione Autunno/Inverno, ha scelto come scenario la monumentale opera dell’artista di Città di Castello.
La campagna s’inserisce nel progetto di Bottega Veneta The Art of Collaboration. È stata la fotografa olandese Viviane Sassen a prestare il suo obiettivo al mondo di Bottega Veneta. La fotografa ha già collaborato con la casa di moda per la campagna Primavera/Estate, realizzata presso la grande installazione di Jean Dubuffet, Jardin d’émail del 1974.
Il Grande Cretto è l’opera site specific realizzata da Burri tra il 1984 e il 1989 nella città vecchia di Gibellina, distrutta dal terremoto del 1968. La gigantesca opera di land art che si estende per 80.000 metri quadrati è una sorta di un monumento della morte che ripercorre le vie e vicoli della vecchia città. Sorge infatti nello stesso luogo dove una volta vi erano le macerie, attualmente cementificate dall’opera di Burri. Dall’alto l’opera appare come una serie di crepe (cretti)di cemento sul terreno. Ogni fenditura è larga dai due ai tre metri, mentre i blocchi sono alti circa un metro e sessanta è una delle opere d’arte contemporanea più estese al mondo. Questa grandiosa opera rappresenta dunque uno scenario altamente suggestivo nel quale ambientare la collezione che con le sue intense tonalità scure va a contrapporsi con il bianco abbagliante del capolavoro di Burri.