HONG KONG – Si è svolta ad Hong Kong, organizzata dalla casa d’aste Sotheby’s, la prima “significativa” asta di arte occidentale contemporanea. In questa occasione la serigrafia che raffigura il leader della rivoluzione cinese Mao Zedong, realizzata nel 1973 da Andy Warhol, è stata battuta per la cifra di 12,7 milioni di dollari (11,9 milioni di euro). Sotheby si attendeva un’offerta fino a 15 milioni di dollari (circa 14 milioni di euro), la stima più alta fino ad oggi per un’opera d’arte in Asia.
Questa vendita rispecchia la crescente domanda dei collezionisti cinesi nei confronti dell’arte occidentale. Tuttavia l’immagine di Mao inoltre è un tema sensibile e i ritratti del Grande Timoniere fatti dal genio della pop art sono considerati molto controversi. Basti pensare che nel 2013, una grande retrospettiva su Andy Warhol a Shanghai era stata privata di 10 ritratti di Mao serigrafati, esposti invece a Hong Kong e Singapore. Mao in Cina è una figura contraddittoria: è criticato per i suoi errori in politica economica, che causarono grandi carestie e per la sua sanguinosa “Rivoluzione culturale”, ma il suo ritratto domina ancora piazza Tiananmen a Pechino e adorna i biglietti di banca cinesi. Il culto della sua personalità degli anni Sessanta e Settanta ha prodotto numerosi ritratti e statue ufficiali, oggi quasi tutti scomparsi.
I ritratti di Warhol, realizzati tra il 1972 e il 1973, sarebbero stati ispirati dalla storica visita del presidente Usa Richard Nixon in Cina nel 1972.