TREVISO – Il Museo Civico di Santa Caterina di Treviso, subirà dei lavori di adeguamento di sei sale che andranno ad ospitare la prossima mostra di Marco Goldin Le Storie dell’Impressionismo, che si terrà dal 29 ottobre al 17 aprile 2017.
Il Museo trevigiano, a quanto pare, non risultava totalmente adeguato ad ospitare prestiti internazionali del livello dei 120 attesi per la grande esposizione, tra cui capolavori di Monet, Gauguin, Van Gogh, Manet, Cézanne, Pissarro, Renoir. Infatti non tutte le sale godevano del necessario livello di climatizzazione e sicurezza. “Linea d’ombra” ha quindi coinvolto alcune aziende storicamente a essa legate, nonché alcuni studi di architettura e ingegneria che hanno realizzato i progetti per l’adeguamento dell’ex convento medievale. Nulla sarà dunque a carico delle casse comunali. I soggetti riuniti da Goldin intorno al progetto sono diversi, tra questi la fondamentale partecipazione di Segafredo Zanetti e UniCredit in qualità di Main sponsor, poi ancora Generali come Special sponsor, Gruppo Euromobil quale Fidelity sponsor, assieme a Unindustria Treviso e Pinarello come partner. “Linea d”ombra” investirà una somma corrispondente ai due terzi del budget complessivo di spesa.
Goldin ha quindi sottolineato: “Penso sia la prima volta in Italia che un soggetto privato garantisce alla pubblica amministrazione non solo l’affitto della sede, ma anche un intervento così oneroso per renderla stabilmente adeguata ad accogliere manifestazioni di caratura realmente internazionale”.