MILANO – Fotografie, azioni, performance, video, animazioni, installazioni, alternati a tecniche più tradizionali e artigianali come il disegno e il ricamo. C’è tutto questo nel lavoro di Eva Marisaldi, la cui ricerca prende sempre spunto dalla realtà, ma si concentra sugli aspetti nascosti della nostra quotidianità, analizzati attraverso il suo modo di fare arte.
La personale dell’artista, dal titolo “Trasporto eccezionale”, aperta al publico dal 18 dicembre 2018 fino al 3 febbraio 2019, aggiunge un’ulteriore tappa proponendo una nuova riflessione, che parte dai suoi primi anni di produzione e arriva fino ai giorni nostri.
La mostra si pone nella linea di ricerca che il PAC ha scelto di dedicare agli artisti italiani nati negli anni Sessanta, di cui la Marisaldi è sicuramente tra i personaggi più rilevanti ed interessanti della sua generazione.
Apre la rassegna l’opera “Welcome, 2018”: tre nastri da ginnastica ritmica azionati da bracci meccanici danno il benvenuto ai visitatori del PAC, i quali sono poi invitati a salire a bordo della Nastronave, 2018, una piccola e colorata stanza da proiezione con una serie di estratti video che raccontano diversi anni di lavoro dell’artista, il tutto accompagnato da un rumoroso sottofondo di locuste.
La fascinazione per la musica e i suoni sono una costante nel lavoro dell’artista, che per questo si avvale della collaborazione e consulenza tecnica di Enrico Serotti, musicista e compositore. In mostra sono presenti diverse opere dove suoni naturali o riprodotti con strumenti, sono protagonisti, a partire dal video “Musica per camaleonti”, 2004 girato in Madagascar.
Il suono è anche quello evocato dai due cucchiai sospesi su fili come marionette che duellano tra loro nell’opera “Senza titolo”, 2018, dedicata ad Antonio Gramsci e ai suoi Quaderni del carcere (1929) o quello riprodotto dalla carta che risuona grazie a un complesso dispositivo inserito in “Untitled”, 2018, che mixa contemporaneamente quattro dischi 45 giri. “Surround”, 2018, invece, è una specie di piccolo ponte sospeso che produce un’onda ciclica che si propaga per tutta la sua lunghezza per poi rimbalzare indietro, lentamente scemare, e ripartire.
Nell’installazione “3000 pagine”, 2018, il sonoro è trasmesso da quattro pannelli di cartone e dodici sgabelli in legno e tessuto.
Ad accompagnare il pubblico tra le opere è una “speciale Guida”, che conduce il pubblico nell’universo di Marisaldi come una mappa del suo processo creativo. E’ l’artista stessa a raccontare il suo lavoro intervistata da Emanuela De Cecco. La guida è distribuita gratuitamente con il biglietto di ingresso.
Previsto inoltre un PUBLIC PROGRAM ispirato alle opere in mostra che coinvolgerà grandi e piccoli con laboratori per famiglie, visite guidate con il curatore e altri ospiti speciali e un’incursione teatrale in collaborazione con il Teatro Elfo Puccini.
Promossa dal Comune di Milano, la mostra è prodotta dal PAC con Silvana Editoriale.
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Vademecum
Eva Marisaldi
TRASPORTO ECCEZIONALE
Date 18 dicembre 2018 – 3 febbraio 2019
PAC Padiglione d’Arte Contemporanea
Milano, Via Palestro 14
Orari
Mercoledì, venerdì, sabato e domenica
ore 9:30 – 19:30
Martedì e giovedì
ore 9:30 – 22:30
Chiuso lunedì
Festività 24.12 e 31.12 ore 9:30 – 14:30
25.12 ore 14:30 – 18:30
26.12 e 6.1 ore 9:30 – 19:30
1.1 ore 14:30 – 22:30
Ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura
Visite guidate gratuite
Giovedì ore 19:00 con biglietto mostra speciale €4
Domenica ore 18:00
Info T +39 02 88446359
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Ridotto € 6,50