NEW YORK – Ormai è dalla sua vendita da Christie’s che si sono perse le tracce del “Salvator Mundi”, il dipinto attribuito a Leonardo, nonché l’opera più cara al mondo. Un mistero, quello sulla sua attuale collocazione, che nei mesi non è stato possibile dirimere. Doveva infatti essere prima esposto al Louvre di Abu Dhabi, e forse ad ottobre 2019 potrebbe essere al Louvre di Parigi per una mostra dedicata a Leonardo. Ma di fatto fino ad oggi nessuna certezza.
Ora, secondo quanto riporta il sito Artnet.com, la vicenda sulla sua sparizione potrebbe assumere contorni più chiari e nitidi. Il quadro infatti, secondo indiscrezioni rivelate da due personaggi apparentemente informati, ma che sono voluti rimanere anonimi, si troverebbe a bordo del mega-yacht “Serene” del principe saudita Mohammed Bin Salman. Luogo non propriamente adatto alla conservazione di un’opera datata 1499, ma – come evidenzia il Time, sul quale la notizia è subito rimbalzata – l’abitudine di decorare i propri yacht con opere d’arte non è poi così inusuale tra i super-ricchi.
Secondo quanto scritto tempo dal New York Times, era stato un altro principe saudita ad aver acquistato da Christie’s il Salvator Mundi, proprio per conto di Bin Salman, ma la casa d’aste non ha mai confermato la notizia.
ArtNet scrive anche che il dipinto resterà a bordo del panfilo fino all’inaugurazione del nuovo grande centro culturale, una sorta di ”Disneyland dell’arte”, che i sauditi intendono realizzare nella regione di Al-Ula. Il progetto tuttavia sarebbe ancora in una fase “esplorativa”.
Ricordiamo che l’attribuzione del dipinto a Leonardo è stata confermata da quattro studiosi internazionali, ma altrettanto contestata da esperti come Carmen Bambach, Michael Daley, Jacques Franck, Charles Hope, Charles Robertson e Frank Zoellner.