SIENA – Il Complesso museale Santa Maria della Scala di Siena è ora accessibile davvero a tutti. E’ infatti possibile visitarlo da remoto grazie a BrainControl Avatar, un alter ego robotico teleguidato. Si tratta di un servizio unico al mondo che permette l’accesso agli spazi espositivi alle persone con difficoltà motorie, che potranno così ugualmente ammirare le collezioni del museo.
L’avatar sarà essere pilotato dall’utente che avrà la possibilità di muoversi all’interno degli ambienti in modo del tutto autonomo, osservare gli oggetti in maniera ravvicinata, leggere le didascalie e addirittura interagire con il pubblico presente. Il dispositivo integra infatti differenti modalità di interazione, dal simulatore di mouse ai puntatori oculari, fino alla modalità BCI (Brain-Computer Interface), che interpreta e classifica le onde cerebrali generate dal movimento immaginato.
BrainControl Avatar, che si rivolge a persone con diversi gradi di disabilità, fino alle persone in stato di Locked-In (LIS) o completely LIS, è una delle funzionalità di BrainControl AAC, un dispositivo di Comunicazione Aumentativa Alternativa realizzato dall’azienda senese Liquidweb s.r.l.
Con questo dispositivo il Comune di Siena, con il contributo di Ubi Banca, rende il Complesso museale senese all’avanguardia nel campo dell’innovazione tecnologica e dell’inclusione sociale.
“Al mondo ci sono 20 milioni di pazienti con tetraplegie, oltre 3 milioni che non possono muovere nessun muscolo, nemmeno parlare. – Ha dichiarato il sindaco Luigi De Mossi – Da oggi si potranno collegare dalla propria abitazione al Santa Maria della Scala, dialogando con le loro onde cerebrali e muoversi nel museo attraverso l’avatar. E’ un orgoglio per noi che sia Siena la prima città a livello internazionale a lanciare questo progetto”.