FIRENZE – Va in scena dal 16 settembre 2021 al 16 gennaio 2022, alla Cattedrale dell’Immagine di Firenze, la mostra digitale Inside Dalì, una suggestiva creazione artistica e multimediale, sviluppata con il supporto della Gala Salvador Dalí Foundation, che si concentra attorno alla vita di Salvador Dalí, uno dei maggior pittori del XX secolo e una vera icona del surrealismo.
Uno spazio multimediale a 360°
Tecnologie all’avanguardia, immagini, illusioni e allusioni danno vita a un’esperienza multisensoriale in bilico tra immaginazione e realtà.
Cuore della mostra è uno spazio multimediale a 360° di 400 metri quadrati. Lo spazio immersivo è preceduto da un’ampia area museale, in cui il pubblico potrà confrontarsi con il multiforme ingegno di Dalí, venendo a contatto con le produzioni forse meno conosciute del maestro surrealista: i dischi da lui prodotti, i suoi libri, una campagna pubblicitaria per le ferrovie francesi, si aggiungono così al ciclo delle 100 xilografie tirate magistralmente a partire dagli acquerelli disegnati dal pittore catalano per la Divina Commedia.
Il progetto, concepito e prodotto da Crossmedia Group, con la collaborazione di Monogrid (Firenze)
«In questi due anni – ha detto Federico Dalgas Pandolfini, Presidente e amministratore delegato dell’azienda fiorentina Crossmedia Group – abbiamo lavorato tanto all’estero, anche se non abbiamo prodotto. Questa è la prima mostra dopo due anni, che giugnge al termine di un periodo particolarmente duro per tutto il settore culturale. Siamo certi che questo strumento possa essere di interesse per pubblici diversi. come quello della scuola e dei giovani in generale, particolarmente attratti sia da Dalì, sia dalle nuove tecnologie».
«Questa mostra è il segno di un’importante cooperazione, suscita emozioni e alimenta la cultura della pace – ha detto Montse Aguer, Direttore della Fondazione Gala Salvador Dalì -. E’ anche il segno della relazione tra Firenze e Dalì, che ricorda l’amore dell’artista catalano per i Rinascimento e il concetto di armonia. Da sottolineare che si tratta della prima mostra che inauguriamo dopo i vari lockdown ed è quindi un bel segnale di ottimismo, una scommessa sulle nuove tecnologie che vede protagonista Crossmedia per attrarre gli spettatori più giovani».
«Una mostra che è un’esperienza multisensoriale unica e imperdibile – ha sottolineato la vicesindaca di Firenze Alessia Bettini -. Tecnologia digitale a servizio dell’arte per riscoprire in un luogo prezioso l’opera di uno dei più importanti artisti del XX secolo che è Salvador Dalì. Non solo, gli allestimenti dell’area museale permettono invece di conoscere un Dalì inedito, quello delle illustrazioni della Divina Commedia. Un connubio non forse conosciuto come merita quello tra l’artista catalano e il Sommo Poeta che va a arricchire il calendario di iniziative per i 700 anni dalla morte di Dante. Un aspetto che senza dubbio merita di essere approfondito. Grazie davvero a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questo evento».
Dalì e Dante
Nell’area museale della mostra è possibile ammirare dal vivo l’intero ciclo di illustrazioni che l’artista catalano dedicò alla Divina Commedia. Ma perché questo stretto legame tra Dante Alighieri e Salvador Dalí?
In vista della commemorazione del 700º anniversario della nascita del Sommo Poeta, nel 1950 l’Istituto Poligrafico dello Stato commissionò a Salvador Dalí un ciclo di illustrazioni della Divina Commedia. L’artista vi lavorò per quasi nove anni, dando vita a 100 acquerelli che nel 1960 furono esposti al Musée Galliera di Parigi. Purtroppo, l’opera così come era stata inizialmente pensata non vide mai la luce a causa di una polemica sollevata da alcuni settori dell’opinione pubblica italiana contrari al fatto che una simile impresa fosse affidata a un artista straniero. Nel 1962 fu però l’editore fiorentino Mario Salani a riproporre l’idea, progettando in sinergia con la casa editrice Arti e Scienza di Roma, un’edizione della Commedia in sei libri, due per ogni cantica, corredati dalle tavole di Dalí e con la supervisione scientifica di Giovanni Nencioni, riconosciuto come il più autorevole tra gli studiosi della lingua italiana. Il percorso di Dalí nel poema dantesco intesse un dialogo intimo e personale con l’opera del poeta, che viene approcciata con uno sguardo che potremmo definire psicoanalitico. Inferno, Purgatorio e Para-diso diventano terreno di cimento per ipotizzare leggi prospettiche estranee alla razionalità umana; lo spazio e il tempo si dilatano per aderire a una dimensione interiore che non è possibile conoscere con gli strumenti della comunelogica.
Accompagna la mostra un catalogo pubblicato dalla casa editrice Sillabe.
Vademecum
Dal 16 Settembre 2021 al 16 Gennaio 2022
Cattedrale dell’Immagine, Firenze
Piazza di Santo Stefano 5
ORARI
Tutti i giorni dalle 10 alle 18 (ultimo accesso ore 17)
Biglietti: Adulto: 13 euro Studente: 10 euro Over 65: 10 euro Convenzioni: 10 euro Bambino dai 5 ai 12 anni: 8 euro Disabile: 10 euro (Per gli aventi diritto l’accompagnatore ha ingresso gratuito – Legge 104/92) Famiglia da 4 (2 adulti + 2 bambini): 34 euro Famiglia da 5 (2 adulti + 3 bambini): 40 euro Famiglia da 6 (2 adulti + 4 bambini): 44 euro
Info: +39 055 294883