ROMA – Sabato 6 ottobre le banche apriranno al pubblico, ma solo per mettere in mostra i tesori che custodiscono. Saranno 107 palazzi, di cui 72 sedi di banche e 35 delle fondazioni di origine bancaria coordinate da Acri ad aprire le loro porte, permettendo ai visitatori di ammirare, attraverso percorsi guidati, i patrimoni storici e artistici che vi sono custoditi.
Si passa dall’antico al moderno, da Palazzo Koch, sede centrale della Banca d’Italia a Roma, a Palazzo Salimbeni a Siena, che ospita dal 1472 la sede della più antica banca al mondo ancora in attività, fino al grattacielo di Intesa Sanpaolo a Torino o a Palazzo Altieri, sede dell’Associazione Bancaria Italiana (Abi), che si trova a Roma.
Antonio Patuelli, presidente dell’Abi, ha spiegato:“Questo appuntamento è diventato ormai un classico. Apriamo le nostre sedi storiche mostrando ciò che facciamo per la conservazione e la tutela di questi beni culturali, che il pubblico potrà apprezzare anche grazie alle molte guide che ci saranno, tra le quali numerosi saranno gli studenti”.
Il ministro dei beni e delle attività culturali, Alberto Bonisoli, ha sottolineato: “questa iniziativa permette ai cittadini di ammirare degli edifici importantissimi. Mi piacerebbe che questo appuntamento fosse replicato anche in contesti diversi e a diversi livelli perché il patrimonio culturale è un bene comune”.
L’iniziativa si svolge sotto l’Alto Patronato del presidente della Repubblica, con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco e del Mibac e con la collaborazione dell’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa (Acri).
L’ingresso nei palazzi è libero dalle 10 alle 19. Per informazioni è possibile telefonare dalle 10 alle 18 allo 06-6767400 oppure inviando una mail all’indirizzo invitoapalazzo@abi.it.
L’elenco degli edifici aperti è disponibile sul sito ABI.