VENEZIA – La Casa dei Tre Oci di Venezia è stata venduta al gruppo americano Berggruen Institute, organismo indipendente e no-profit, attivo sui temi delle politiche internazionali e delle sfide globali del XXI secolo, ideato e presieduto dal filantropo e intellettuale Nicolas Berggruen il quale, tra l’altro, ha fondato il Museum Berggruen a Berlino nonché il 21st Century Council for the Future of Europe.
La vendita della Casa dei Tre Oci, uno dei più affascinanti edifici veneziani in stile neogotico, disegnata dall’artista Mario De Maria (Marius Pictor), che la fece costruire nel 1913 sull’isola della Giudecca, è stata annunciata e smentita a fasi alterne, fino alla conferma avvenuta il 23 febbraio, attraverso un comunicato ufficiale della Fondazione di Venezia, presieduta da Michele Bugliesi, ex Rettore dell’Università Ca’ Foscari.
Nella nota si legge: “L’acquisto è finalizzato alla realizzazione di un progetto di levatura culturale internazionale interamente coerente con gli scopi istituzionali della Fondazione di Venezia e con il valore storico, culturale ed architettonico della dimora. L’accordo raggiunto con la Fondazione di Venezia prevede infatti che la Casa dei Tre Oci ospiti la prima sede europea del Berggruen Institute, dedicata all’organizzazione di simposi, vertici, workshops e convegni destinati ad accogliere ospiti, studiosi e policy makers di calibro internazionale. L’immobile sarà, altresì, destinato all’organizzazione e alla sponsorizzazione di mostre legate alla fotografia, all’arte e all’architettura, anche in co-operazione con grandi musei ed enti internazionali quali il Museum Berggruen, la Tate, il J. Paul Getty Trust, il MOMA, il LACMA, l’Asia Society, la Fondation Beyeler”.
“Con questo atto – sottolinea Bugliesi – confermiamo la ferma determinazione della Fondazione nel voler preservare il valore e il ruolo culturalmente strategico di questa dimora unica al mondo. Grazie alla collaborazione tra la nostra Fondazione e il Berggruen Institute, nei prossimi due anni e oltre, la Casa dei Tre Oci continuerà ad essere fulcro di un costruttivo dibattito artistico e culturale di levatura internazionale”.
“Affidiamo la Casa dei Tre Oci a una istituzione prestigiosa – conclude la nota – e a una persona di grande spessore: sono certo che questo atto costituirà l’inizio di una nuova e proficua collaborazione anche con tutte le istituzioni cittadine, attraverso la quale porre al centro di ogni interesse e di ogni azione Venezia e la sua comunità”.