NAPOLI – Dal 14 al 16 novembre, tre giornate di approfondimento e confronto internazionale dedicate a “La cultura dell’antico a Napoli nel Secolo dei Lumi”. All’evento, organizzato da Carmela Capaldi in collaborazione con Arturo De Vivo, Carlo Gasparri, Edoardo Massimilla, Massimo Osanna, Valeria Sampaolo, partecipano importanti studiosi italiani e stranieri.
L’incontro rappresenterà la dimensione poliedrica di un’indagine scientifica che, ancora oggi, conserva la propria attualità. Il territorio partenopeo nel Settecento è stato un contesto di profondo fermento intellettuale che ha animato l’indagine filosofica, storico-letteraria, naturalistica, giuridica, con una particolare sensibilità rivolta agli studi sull’antico, fondamentale per riscoprire le radici culturali europee e fondare un nuovo approccio al tema della conservazione delle opere d’arte e del collezionismo.
Il Direttore del Museo Mann, Paolo Giulierini, ha commentato: “I musei devono essere concepiti, sempre più, come luoghi di confronto, per ricostruire, anche grazie ad una corposa indagine scientifica, le radici culturali che hanno reso grande la nostra storia”.
Il convegno viene inaugurato mercoledì 14 novembre, presso la Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti alla presenza del Rettore e del Prorettore dell’Ateneo federiciano, rispettivamente Gaetano Manfredi ed Arturo De Vivo, del Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Edoardo Massimilla, del Presidente dell’Accademia di Archeologia, Lettere e Belle Arti Giovanni Polara e del prof. Francesco Aceto (Dottorato in Scienze Storiche, Archeologiche e Storico-artistiche); nel pomeriggio, dalle 14.30, i lavori saranno programmati nella Sala conferenze del Mann. Giovedì 15 novembre, a partire dalle 9.30, nuovo momento di confronto alla Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti, mentre il giorno successivo, conclusione dell’incontro nello splendido scenario del Parco Archeologico di Ercolano, con visita all’antico teatro.