SAN PIETROBURGO – Sarà il Foyer del Teatro del Museo Ermitage ad accogliere, giovedì 15 novembre 2018, alla presenza del Ministro italiano della Cultura, Alberto Bonisoli, l’evento dal titolo “Prodigioso Movimento. Paisiello e Cimarosa alla corte di Caterina II”, ideato e progettato da Marc Innaro, con l’Associazione MetaMorfosi che ne ha curato la produzione assieme al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, d’intesa con l’Ambasciata d’Italia nella Federazione Russa, l’Istituto Italiano di Cultura di San Pietroburgo e il Museo Ermitage, e sostenuto da General Invest e Banca Intesa.
Una prestigiosa e raffinata mostra che riporta, per la prima volta in Russia, i “pianoforti a tavolo” originali, donati ai due compositori italiani, Giovanni Paisiello e Domenico Cimarosa, dall’Imperatrice Caterina II, oggi custoditi presso il Museo degli Strumenti Musicali del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, erede diretto di una tradizione antichissima e prestigiosa. Ha infatti origine proprio a Napoli il concetto stesso di “Conservatorio” (da “preservare”, “conservare”), un luogo in cui fornire una professione musicale ai fanciulli orfani o abbandonati.
La Biblioteca del Conservatorio San Pietro a Majella, “frutto delle idee illuministe che circolavano a Napoli alla fine del Settecento”, divenne una delle più importanti biblioteche musicali d’Europa. Oggi vanta la presenza di circa 250 esemplari di pregio, dall’arpa Stradivari al pianoforte-clavicembalo vis à vis di Stein, a molti altri ancora. Conserva inoltre quasi tutti gli autografi delle composizioni scritte da Paisiello e da Cimarosa per la corte di Caterina II.
L’esposizione, a cura di Cesare Corsi, Luigi Ficacci e Tatiana Bushmin, intende dunque dar conto del fervido scambio culturale, artistico e musicale, intercorso tra l’Impero russo e il Regno delle Due Sicilie nel ‘700, epoca in cui esplose in tutta Europa un vero e proprio “mito di Napoli”.
Scrive Luigi Ficacci nel catalogo della mostra (Sandro Teti Editore): “Quando Caterina II conquista alla sua corte l’astro emergente di Paisiello, Napoli è diventata, da una ventina d’anni, una meta molto frequentata dai viaggiatori dei più diversi paesi d’Europa. A quel punto si trova ad essere, tra le città italiane, la più aperta alle idee che i visitatori potevano portare con sé o propugnare”.
La mostra, oltre ai due strumenti musicali, propone anche una selezione di opere, sia pittoriche che scultoree, rari spartiti e manoscritti autografi, eccezionalmente concessi in prestito per l’occasione. Il percorso espositivo si divide idealmente in due parti: la prima presenta alcune delle opere teatrali che i due musicisti scrissero per San Pietroburgo, in particolare per il teatro dell’Ermitage; la seconda dedicata, all’attività dei due maestri quali istitutori musicali della famiglia imperiale.
Tra le opere teatrali autografe, prodotte da Paisiello, troviamo in mostra “L’Alcide al bivio” e “Il Barbiere di Siviglia”. Di Cimarosa sono esposte, oltre alla “Vergine del Sole”, due cantate, “La Felicità Inaspettata” e “Atene Edificata”.
Alcuni manoscritti esposti riguardano lcomposizioni e materiali didattici scritti da Paisiello per la più importante delle sue allieve, la granduchessa Maria Fëdorovna, moglie del futuro imperatore, Paolo. Paisiello compose per la granduchessa anche una raccolta di rondò e di capricci, di cui però non rimane alcun autografo. Da questa raccolta furono probabilmente tratti alcuni brani proposti da Maria Fëdorovna a Mozart e a Clementi nella celebre sfida che li vide contrapposti alla corte di Giuseppe II, alla presenza proprio della granduchessa e del granduca Paolo, circostanza ricordata dallo stesso Mozart in una lettera al padre.
Sempre il 15 novembre 2018, alle 18.30, la magia del prezioso “pianoforte a tavolo” di Paisiello farà risuonare le sue armonie nel Teatro del Museo Ermitage, in un concerto dal titolo“La Magia degli Antichi Pianoforti”, realizzato dal Teatro Music Hall di San Pietroburgo con l’Orchestra “Severnaja Sinfonija”, sotto la direzione del Maestro Fabio Mastrangelo, in cui verranno riproposti, in prima assoluta, ampi frammenti de“La Vergine del Sole”.
Due anteprime di successo si sono tenute In Italia il 5 e 6 ottobre scorso, rispettivamente al Real Teatro di corte della Reggia di Caserta e al Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella.