FIRENZE – Il Campanile di Giotto, studiato da più generazioni di studiosi sotto differenti punti di vista, sembrava non poter più riservare più novità riguardanti i suoi caratteri architettonici e la sua costruzione. Al contrario invece il monumento ha evidenziato aspetti inediti, alcuni dei quali inerenti i cantieri di epoca giottesca.
Le nuove scoperte sull’edificio si devono a un gruppo di professori e ricercatori dell’Università di Firenze e del Politecnico di Torino, che hanno condotto una campagna di analisi e studi, mai realizzata prima d’ora sul monumento, commissionata dall’Opera di Santa Maria del Fiore.
In particolare sono stati individuati alcuni ambienti al suo interno ad oggi sconosciuti. Alla base della costruzione è stata scoperta una “sala del tesoro”, una sorta di cassaforte inespugnabile, dove venivano custodite le offerte in denaro, l’oro, i gioielli e le preziose suppellettili, utilizzate nelle celebrazioni religiose nella Cattedrale fiorentina di Santa Maria del Fiore. Oltre a questa sala sono state rinvenute anche altre due stanze che durante il Medioevo furono utilizzate come servizi igienici.
Le indagini hanno evidenziato che queste aperture sono connesse ad ampie cavità verticali, estese quasi all’intera altezza della parete, collegate fra loro in alto. Si legge in una nota: “Gli studiosi hanno accertato che l’attuale porta della sala è stata inserita in canali verticali che le preesistevano. La conclusione più probabile è che si trattasse, nel caso del grande vano sopra la porta concluso dalle due guide in basso, di uno spazio destinato ad alloggiare grata a scorrimento verticale, al quale era affiancata la piccola cavità utilizzata come spazio per i contrappesi. Le ragioni che hanno indotto a creare una sala dotata di un tale speciale dispositivo per la sua protezione sembrano legate all’utilizzo come sala destinata a contenere il tesoro della Cattedrale”.
I risultati di queste importanti e inaspettate scoperte saranno illustrati giovedì 15 e venerdì 16 novembre nell’ambito del convegno “Il Campanile di Giotto – Studi e ricerche per la conservazione”, che si terrà nell’Antica Canonica di San Giovanni, davanti al Duomo.