ROMA – Due preziosi volumi, in rosso con diciture in oro, raccolti in un cofanetto tascabile: l’Inferno, Il Purgatorio e il Paradiso sono insieme nel primo, corredato di note ad hoc per agevolare la lettura; il secondo contiene un dizionario che fornisce dalla A alla Z notizie sui personaggi, sui luoghi, sui riferimenti mitologici, storici e altro ancora, per dipanare i significati più reconditi del poema immortale.
L’edizione della Divina Commedia curata da Enrico Malato, è stata presentata dallo storico Alessandro Barbero e dal linguista Luca Serianni, che hanno evidenziato come i testi danteschi non siano tutti eguali, come sia difficile sapere con estrema esattezza cosa, in alcuni passaggi, abbia voluto dire il Sommo Poeta. Resta però il fatto incontrovertibile che Enrico Malato abbia scritto pagine e pagine a giustificazione delle sue interpretazioni e che, dalla mole delle sue note, il lettore trova l’indiscussa possibilità di comprendere a fondo un classico non sempre facile, dati i suoi sette secoli.
Questa edizione della Divina Commedia prende vita, infatti, in vista del settecentenario della morte del poeta – 1321/2021 – per gli appassionati del settore. Offre una rivisitazione della stesura del Petrocchi che può essere definita “restauro” di un’opera perenne.
Una platea affollatissima ha reso tangibile l’importanza che Dante ha anche ai giorni nostri, tributando applausi sentiti al curatore Enrico Malato, professore emerito di letteratura italiana all’università di Napoli Federico II e, tra l’altro, ideatore e direttore di una grande Storia della letteratura italiana in 14 volumi.
Dante Alighieri
A cura di Enrico Malato
Salerno Edirice
2 tomi rilegati in pelle in cofanetto con incisioni in oro a secco
Euro 48