All’inizio degli anni Trenta l’Europa è schiacciata tra due movimenti politici, feroci e contrapposti. Fascismo e comunismo intrappolano le menti e condizionano la vita di interi paesi. Molti artisti si mobilitano e si impegnano in nome della libertà. Nel 1936 la guerra civile in Spagna richiama l’attenzione della scena artistica parigina; Andrè Malraux, Robert Capa e Gerda Taro decidono di sostenere i repubblicani. Nel 1937 il massacro di Guernica, una cittadina basca bombardata pesantemente dalla Luftwaffe, ispira e completa un’opera di Picasso, fino ad allora abbastanza lontano dal prendere posizioni politiche. Il quadro diventerà nei decenni seguenti un’immagine iconica, una denuncia contro tutte le guerre. Nel 1939, quando la guerra civile spagnola si conclude comunque con la vittoria di Franco, l’umanità si affaccia al baratro di un altro conflitto mondiale.