PERUGIA – Il capolavoro la “Sibilla” di Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, dipinto ad olio su tela databile al 1620, mercoledì 7 giugno arriva a Perugia e va ad arricchire ulteriormente la mostra “Da Giotto a Morandi. Tesori d’arte di Fondazioni e Banche italiane” a cura di Vittorio Sgarbi.
L’opera proviene dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cento ed era prevista sin dall’inizio come uno di punti di forza nel percorso espositivo inaugurato lo scorso 9 aprile a Palazzo Baldeschi. Il dipinto arriva a Perugia con due mesi di ritardo in quanto impegnato fino allo scorso 4 giugno alla mostra “Guercino tra sacro e profano” inserita nel ricco programma dedicato al pittore del Seicento – uno dei massimi artisti emiliani di tutti i tempi – organizzato a Piacenza.
All’apertura della cassa che trasporta il dipinto e alla stesura, da parte della restauratrice Carla Mancini, del “condition report”, il documento che accerta le condizioni dell’opera dopo il trasporto dalla sede di provenienza, sono stati invitati alcuni studenti del liceo Artistico Bernardino di Betto, nell’ottica della particolare attenzione della Fondazione alla formazione e all’educazione dei giovani verso la tutela dei beni culturali.
Prendono parte all’incontro il Segretario Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia Fabrizio Stazi e il presidente della Fondazione CariPerugia Arte Giuseppe Depretis. Con l’occasione vengono presentati i due accordi sottoscritti con Busitalia e Trenitalia che prevedono agevolazioni sul biglietto di ingresso della mostra per i visitatori che presentano il ticket di viaggio.