PALERMO – Cinquant’anni fa, nel 1974, Renato Guttuso completava una delle sue opere più iconiche, La Vucciria, una tela che racchiude l’anima del celebre mercato palermitano. Per ricordare il suo primo mezzo secolo, lo Steri di Palermo – dove l’opera è custodita dal momento della sua donazione all’Università – diventa il fulcro di un mini-festival, VIVA LA VUCCIRIA!, dal 19 al 22 dicembre 2024.
Guttuso dipinse La Vucciria nel suo studio di Velate, ricevendo quotidianamente frutta e verdura fresche dalla Sicilia per riportare sulla tela i colori autentici del mercato. Oggi, a cinquant’anni di distanza, l’opera diventa il focus di un evento “immersivo” che ne celebra la forza pittorica e il legame indissolubile con il territorio.
Un progetto di narrazione multidisciplinare
L’iniziativa, curata dall’Università di Palermo e da UniPa Heritage, con la collaborazione di CoopCulture, si snoda in quattro giornate dense di attività: talk con esperti, laboratori per bambini, performance teatrali, visite guidate e una Notte Bianca che illuminerà lo Steri fino a mezzanotte. L’obiettivo è costruire una narrazione “orizzontale”, capace di esplorare La Vucciria attraverso molteplici prospettive, dal punto di vista artistico, storico e antropologico.
Il programma
Giovedì 19 dicembre si inaugura con il talk Incontri d’autore (ore 18:30), dove Marco Carapezza, Cristina Costanzo, Alessandro Bazan e Francesco De Grandi dialogheranno sull’eredità di Guttuso. La serata prosegue con Salvo Piparo e il suo cunto Il Presepe di Palermo (ore 20:30), un racconto teatrale che celebra il mercato come palcoscenico della vita.
Venerdì 20 dicembre, il dialogo continua con Laura Anello e Maurizio Carta, che esploreranno le trasformazioni urbane e sociali del quartiere (ore 18:30). La giornata si chiude con una performance musicale di Roy Paci e Angelo Sicurella (ore 20:30), che daranno voce ai suoni e ai ritmi della tela.
Sabato 21 dicembre è dedicato alle famiglie, con visite guidate e laboratori per bambini che potranno cimentarsi nella pittura dal vero. La serata culmina nella Notte Bianca per La Vucciria, un’esperienza immersiva che permetterà ai visitatori di vivere la tela attraverso proiezioni, voci narranti e dettagli inediti.
Domenica 22 dicembre, l’ultima giornata del festival si apre con le consuete attività per famiglie e si chiude con una speciale lettura teatrale: Donatella Finocchiaro interpreterà La Vucciria, il racconto di Andrea Camilleri che dà vita ai personaggi della tela, tra amori, intrighi e rimandi storici.
A impreziosire l’evento, una speciale convenzione con il Comune di Bagheria e CoopCulture: un biglietto combinato permetterà di visitare sia lo Steri, con La Vucciria, sia il Museo Guttuso di Villa Cattolica a Bagheria, rafforzando il legame tra i luoghi simbolo del maestro siciliano.
Ticket e prenotazioni: www.coopculture.it