ROMA – “Any Given Book” è il titolo della mostra con cui la White Noise Gallery presenta la seconda edizione del progetto “Any Given”
La mostra, curata da Chiara Garlanda, vede 47 artisti, fra pittori, scultori, street-artists, fotografi e anche un performer, rapportarsi al libro in quanto oggetto materiale carico di un forte valore concettuale. L’idea del libro come soggetto di questa edizione di “Any Given”, nasce dalla volontà di galleristi e curatrice di far confrontare gli artisti con un oggetto piuttosto distante dai loro ambiti di ricerca.
La mostra, pur nella sua eterogeneità di linguaggi, offre un racconto armonico in cui le diverse poetiche dialogano, mantenendo intatta la propria identità. Ogni artista, infatti, è riuscito a trasporre nell’opera il suo rapporto con l’oggetto-soggetto libro, ponendolo in relazione alla propria esperienza, trasformandolo in elemento d’azione artistica.
In mostra, i più classici libri d’artista interagiscono visivamente con sculture, opere digitali, dipinti e fumetti, fotografie, caleidoscopi, microscopi, labirinti che, insieme, danno vita a una realtà in cui la parola, anche quando non scritta, non letta, né pronunciata, è amplificata dall’opera visiva che ne è interprete e rappresentazione.
Lo spettatore si trova ad essere immerso in un contesto denso di storie e di storia, di significati e di attribuzioni. Le storie raccontate dagli artisti attraverso le loro opere, la storia della nostra cultura su cui le stesse opere permettono di riflettere, i significati espressi dalle opere e quelli contenuti nei libri che ne hanno ispirato la realizzazione. Infine, le attribuzioni di significato che ognuno, in base al proprio vissuto, compie osservando un’opera artistica.
L’attribuzione di significato è un’attività caratteristica dell’uomo. Attribuire un proprio significato alle cose è un’azione per noi fondamentale, poiché è in questo modo che costruiamo una nostra immagine del mondo.
Nell’arte il “gioco” dei significati innesca una dinamica che coinvolge artista, opera e fruitore. Proprio questa dinamica è ciò che emerge fortemente da “Any Given Book”, dove ogni opera assume un nuovo significato rispetto all’originale opera letteraria che ne è alla base. Significato che, attraverso lo sguardo dell’osservatore, viene nuovamente modificato, divenendo sempre altro, senza però cancellare niente, come sempre è nel gioco dell’arte.
Artisti: Daniele Aimasso – Francesco Amorosino – Emanuele Barbagallo – Robert Bowen – Simone Bubbico – Alessandro Calizza – Cristiano Carotti – Stefano Cerioli – Jennifer Collier – Annabella Cuomo – Matthew Cusick – Sebastiano Dammone Sessa – Joahn Deckman – Luca Di Luzio – Diamond – EMMEU – Flavia Fanara – Roberto Fanari – Julia Ganotis – Stefano Gentile – Federico Grandicelli – Valentina Griner – Josè Guerrero – Mar Hernandez – Jesus Herrera – Meg Hitchcook – Iñaki Gracenea – Jerico – Micaela Lattanzio – Beniamino Leone – Lee Madgwich – Marco Minotti – Juan Eugenio Ochoa – Omino 71 ft. James Dylan Ray – Pax Paloscia – Gianluca Panareo – Vincenzo Russo – Saner – Solo – Sabina Suru – Stefano Tedeschi – Josep Tornero -Marco Vitale – Juan Zamora -Pietro Zucca.
La mostra sarà fruibile fino al 31 luglio 2016.
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Vademecum
AAVV
“Any Given Book”
16/6-31/7/2016
White Noise Gallery
Via dei Marsi, 20/22 Roma
Orario: mar.-ven. 12.00-20.00; sab. 16.00-20.00