MILANO – Il libro e la lettura, nonostante il digitale, hanno ancora futuro, “le biblioteche, queste sì, sono a rischio”. E’ quanto sostiene James Bradburne, direttore generale della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Nazionale Braidense, che lancia un appello, rivolgendosi allo Stato e ai privati, affinché queste istituzioni culturali vengano sostenute, anche a livello finanziario. Non possono infatti contare su introiti come i musei.
“In questo Paese – spiega Bradburne – le biblioteche sono a rischio perché pochi ne capiscono l’importanza, c’è una forte minaccia e se la rilevanza delle biblioteche non più è chiara manca anche il sostegno”.
Parlando della Braidense, Bradburne afferma ancora: “Questa bella biblioteca è minacciata: 15 anni fa 145 persone lavoravano qui, tra due anni saranno 27, nessuno può dire che sia abbastanza. Questo trend non è sostenibile, stiamo anche per chiudere alcuni servizi perché non abbiamo il sostegno per fare tutto nonostante il ruolo di terza Biblioteca Nazionale dopo Roma e Firenze”.
Per Maria Goffredo, direttore della biblioteca milanese, se alla fine del 2021, non ci saranno concorsi, rimarrà un solo addetto con il ruolo di bibliotecario.