ROMA – In mostra 120 opere tratte dalla collezione che andranno a creare un percorso non cronologico ma tematico, evidenziando quelli che erano di fatto i temi significativi che emergevano dalle manifestazioni: i grandi maestri e le nuove generazioni; i futuristi; gli italiani a Parigi, la mostra postuma di Scipione, il tonalismo e la scuola romana, la grande scultura, il novecento e le scuole regionali.
Accanto a capolavori noti di artisti come De Chirico, Casorati, Savinio, Capogrossi, Mafai, Severini, Prampolini, saranno anche presentate opere finora mai esposte prima al pubblico. Documenti storici, filmati originali, lettere, cataloghi andranno inoltre a completare l’esposizione, che sarà ulteriormente arricchita da una videoinstallazione di Roland Sejko, realizzata appositamente per questa occasione.
Le Quadriennali sono state nel passato un momento fondamentale per la storia della collezione della Galleria d’Arte Moderna che apriva i battenti nel 1925 a Palazzo Caffarelli e che nel 1931 si trasformava in Galleria Mussolini. L’idea della Quadriennale nasceva con il proposito di accentrare le forze più rappresentative dell’arte italiana in un’unica grande esposizione di raccordo tra le mostre provinciali e regionali, organizzate dai sindacati artistici, e l’appuntamento internazionale della Biennale veneziana. Una intensa campagna di acquisti fece in modo che nel giro di pochi anni la collezione superasse le trecento acquisizioni. Le Quadriennali d’arte di Roma, 1931, 1935, 1939, venivano allestite al Palazzo delle Esposizioni e le opere erano destinate a confluire poi nella Galleria di Palazzo Caffarelli.
La conclusione della mostra coinciderà con l’apertura della 16a Quadriennale d’arte in un ideale passaggio di testimone tra passato e presente.
Vademecum
Roma anni Trenta. La Galleria d’Arte Moderna e le Quadriennali d’arte
Roma, Galleria d’Arte moderna
via Francesco Crispi, 24 Roma
24 marzo – 30 ottobre 2016
www.museiincomuneroma.it