MILANO – L’esposizione dal titolo Joan Miró. La forza della materia, curata da Teresa Montaner, intende approfondire in particolare il tema della materia, che si configura per l’artista non solo come strumento utile ad apprendere nuove tecniche ma anche e soprattutto come entità fine a se stessa. Pittura e poesia si coniugano nel lavoro dell’artista catalano legato intimamente al surrealismo e considerato una delle personalità più illustri della storia dell’arte moderna.
La fantasia zampillante e imperiosa di Mirò sprigiona con impeto dai suoi lavori, sottoposti tuttavia sempre a un processo di semplificazione della realtà e a un rimando all’arte primitiva. Attraverso la sperimentazione di materiali eterodossi e procedure innovative, l’artista mira a infrangere tutte le regole spingendosi fino alle fonti più pure dell’arte. È infatti facendo cadere le impalcature del vecchio sapere che può affiorare il nuovo. Le immagini di Mirò sembrano dunque sprigionare direttamente dal sogno, da un mondo onirico, da una ricchezza immaginaria che va a compensare la penuria del reale. Ecco allora una pittura che nasce da una motivazione totalmente inconscia in cui l’immagine non è altro che un prolungamento dell’essere profondo dell’artista.
Vademecum
Joan Miró. La forza della materia
Mudec – Museo delle Culture (via Tortona 56)
ORARI:
Lunedì dalle 14.30 alle 19.30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9.30 alle 19.30; giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30.
BIGLIETTI:
Intero 12 euro, ridotto 10 euro