PADOVA – La mostra, curata da Francesca Dini e Fernando Mazzocca, ricostruisce la straordinaria carriera di questo artista, protagonista della pittura italiana dell’Ottocento. Attraverso un centinaio di opere, alcune delle quali non particolarmente conosciute, provenienti dalle più importanti collezioni pubbliche e private italiane e straniere, l’esposizione dal titolo “L’Impressionismo di Zandomeneghi”, ripercorre la vicenda artistica di questo pittore della vita moderna, partendo dagli esordi giovanili fino alla maturità.
Attivo protagonista della scintillante scena parigina insieme a Giovanni Boldini e Giuseppe De Nittis, Zandomeneghi riuscì a trasporre sulla tela, attraverso uno stile raffinato ed inconfondibile, le fisionomie e le gestualità della donna emancipata della Belle Époque, fissandone i vari momenti della quotidianità, dal rito della toilette alla passeggiate al Bois, dalla lettura alle serate mondane a teatro.
Tra gli italiani Zandomeneghi fu probabilmente l’unico a partecipare alle novità e alle sperimentazioni dell’Impressionismo, riuscendo ad interpretarle in maniera del tutto personale. Espose al Salon des Indépendants (1879, 1880, 1881, 1886) e, negli ultimi anni del secolo, ebbe un rapporto particolarmente felice con il grande mercante Durand-Ruel. Una sua personale alla Biennale di Venezia del 1914 non ottenne il successo sperato e soltanto dopo il 1922 la sua arte ottenne un adeguato riconoscimento.
La mostra, promossa dalla Fondazione Bano, resterà aperta fino al 29 gennaio 2017.
Vademecum
Dal 1 ottobre al 29 gennaio 2017
Padova, Palazzo Zabarella
Info: +39 049.8753100
info@palazzozabarella.it
http://www.zabarella.it