ALBA (CUNEO) – Sarà probabilmente la più importante esposizione dedicata al Futurista Giacomo Balla quella che aprirà alla Fondazione Ferrero il 29 ottobre prossimo. Una mostra di risonanza internazionale, curata da Ester Coen, articolata in sezioni tematiche che raccontano il percorso creativo dell’artista, dall’apprendistato torinese fino all’adesione alla poetica del Futurismo.
Il progetto espositivo comincia con l’interesse dell’artista nei confronti del realismo sociale e la tecnica divisionista per proseguire con le “compenetrazioni iridescenti” e gli studi sulla percezione della luce, fino ad arrivare all’analisi del movimento e quindi al futurismo.
Le prime opere evidenziano uno sguardo attento che penetra la realtà dolorosa e crudele delle classi ai bordi della società. La fase successiva, tra la fine dell’ottocento e i primi del novecento, con un ampio numero di opere, documenta un’altissima sensibilità tecnica, le cui origini affondano nel divisionismo piemontese. Si assiste quindi al passaggio dai tocchi divisionisti, ricchi di filamenti luminosi e iridescenti, alla scelta di tagli prospettici audaci ed estremi che rappresenteranno per i futuri aderenti al Manifesto del Futurismo un modello unico e straordinario da seguire. Dalle Compenetrazioni iridescenti alla nuova realtà in movimento nelle Linee di velocità, fino a un progressivo avvicinamento ai segni matematici puri. Un linguaggio dunque in costante evoluzione capace di sfondare anche i limiti della cornice, in un gioco di rilancio verso la vita.
Le opere provengono tutte da prestigiose collezioni pubbliche e private, italiane ed estere e comprendono veri e propri capolavori. Solo per citarne alcuni: il Polittico dei viventi, nella sua completezza, dalla Galleria Nazionale dArte Moderna di Roma e dallAccademia di San Luca di Roma, La mano del violinista dalla Estorick Collection di Londra, la Bambina che corre sul balconedal Museo del Novecento di Milano, il Dinamismo di un cane al guinzaglio dalla Albright-Knox Art Gallery di Buffalo, il Volo di rondini del Museum of Modern Art di New York, la Velocità astratta + rumore in prestito dalla Peggy Guggenheim Collection di Venezia, che sarà accostata alla Velocità astratta. Lauto è passata della Tate Modern di Londra, e ancora unAutomobile in corsa proveniente da The Israel Museum of Gerusalemme.
Vademecum
Futur Balla
29 ottobre 2016 – 27 febbraio 2017
Alba, Cuneo – Fondazione Ferrero
Info:+39 0173 295259
info@fondazioneferrero.it
http://https://www.fondazioneferrero.it
Orari:
lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì ore 15 – 19; sabato, domenica e festivi ore 10 – 19
martedì chiuso
giorni di chiusura: 24, 25, 31 dicembre 2016, 1° gennaio 2017