FIRENZE – Quattrocentocinquanta anni fa, il 27 giugno 1574, si spegneva a Firenze Giorgio Vasari, noto non solo come pittore e architetto ma anche come uno degli storici dell’arte più influenti.
Vasari è passato alla storia soprattutto grazie alle sue Vite de’ più eccellenti pittori, scultori, e architettori, il primo libro organico di storia dell’arte pervenuto fino a noi. Le sue Vite rappresentano una fonte inestimabile di notizie biografiche sugli artisti del Rinascimento, con dettagli preziosi su opere d’arte ormai perdute nel tempo.
L’Accademia delle Arti del Disegno e la visione di Vasari
Uno degli impulsi più significativi di Vasari per la promozione delle arti fu l’istituzione, nel 1563, dell’Accademia delle Arti del Disegno a Firenze. La sua visione era quella di emancipare l’artista dalla figura dell’artigiano e di conferire un pieno valore intellettuale alle opere d’arte. Questa nuova prospettiva ha portato a una riforma nell’insegnamento delle materie artistiche, sottolineando l’importanza della creazione di un’apposita Accademia.
Il ciclo di conferenze “Giorgio Vasari 1574 – 2024: l’apogeo della fama”
In occasione del quattrocentocinquantesimo anniversario della morte di Giorgio Vasari, l’Accademia delle Arti del Disegno, con sede nel Palazzo dell’Arte dei Beccai, ha organizzato il ciclo di conferenze “Giorgio Vasari 1574 – 2024: l’apogeo della fama”. Curato dal presidente della Classe di Storia dell’Arte, Massimiliano Rossi, il ciclo si propone di esplorare aspetti differenti della multiforme personalità di Vasari, concentrandosi soprattutto sull’ultimo decennio della sua vita, durante il quale la sua fama raggiunse il culmine.
La cupola del Duomo di Firenze: ultima grande impresa di Vasari
Il ciclo di conferenze si aprirà il 26 gennaio alle 17.30 con la conferenza di Cristina Acidini, presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno. Acidini parlerà de “L’ultima grande impresa di Vasari: la cupola del Duomo di Firenze”. La cupola del Duomo rappresenta l’apice della carriera di pittore di Vasari, un’impresa titanica in cui ha riversato la sua creatività e la sua maestria tecnica.
Gli anni dell’affermazione di Vasari
La rassegna si estenderà fino a novembre 2024 e vedrà la partecipazione di illustri studiosi, tra cui Alina Payne, Director of Villa I Tatti, The Harvard Center for Italian Renaissance Studies, e Carlo Falciani, accademico ordinario della Classe di Storia dell’Arte.
Gli esperti affronteranno, con cadenza mensile, gli anni tra il 1563 e il 1574, durante i quali Vasari si affermò come pittore, architetto, collezionista, letterato inventore di figurazioni allegoriche e storiografo di fama europea.
Il primato dell’Arte nella visione di Vasari
Nonostante le potentissime committenze da parte di Cosimo I e dei Papi della Controriforma, Vasari riuscì a mantenere un equilibrio tra il potere politico e religioso, delineando, nella seconda edizione delle Vite pubblicata nel 1568, una soggettività terza tra potere temporale e potere spirituale, ponendo il primato dell’Arte al centro della scena culturale italiana.
Massimiliano Rossi sottolinea: “Fu un risultato straordinario e negli anni successivi, nell’Età del disciplinamento religioso e al di là della frammentazione politica della Penisola, proiettò l’Italia nel futuro, dandole un’identità fortissima.”
Il programma
Venerdì 26 gennaio ore 17.30
Cristina Acidini
Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno
L’ultima grande impressa di Vasari: la cupola del Duomo di Firenze
Venerdì 16 febbraio ore 17.30
Alessandra Baroni
Scuola dell’Arte della Medaglia oligrafico e Zecca di Stato
Giovanni Stradano e Giorgio Vasari a Palazzo Vecchio
Venerdì 1 marzo ore 17.30
Tommaso Casini
Università IULM
La molteplicità del volto: il ritratto in Vasari e la sua fortuna
Lunedì 29 aprile ore 17.30
Eliana Carrara
Università di Genova
Vasari architetto tra cantiere e scrittura
Venerdì 31 maggio ore 17.30
Carlo Falciani
Accademia di Belle Arti di Firenze
“Una machina grandissima quasi a guisa d’arco trionfale”
Vasari a Bosco Marengo
Tutte le conferenze saranno introdotte da Massimiliano Rossi
Presidente della Classe di Storia dell’Arte dell’Accademia delle Arti del Disegno
Vademecum
Accademia delle Arti del Disegno
Via Orsanmichele 4, Firenze
Tel. 055 219642