Le immagini delle performance mimetiche e delle riprese delle trasformazioni dell’artista cinese nel progetto Hiding in Florence in mostra a Palazzo Vecchio fino al 18 settembre
Arrivano in mostra alla Sala d’Arme di Palazzo Vecchio a Firenze, dal 30 agosto al 18 settembre 2023, le immagini e le riprese di Hiding in Florenze, il progetto dell’artista cinese Liu Bolin, conosciuto nel mondo come “l’uomo invisibile” grazie alle sue performance in cui, come una scultura vivente, fonde perfettamente il suo corpo grazie a un accurato body-painting con il contesto alle sue spalle e infine si fa fotografare. Negli anni, Bolin si è fatto ritrarre davanti ai più importanti monumenti del mondo, a opere d’arte, a librerie, a scaffali dei supermercati, a montagne di rifiuti e in mezzo a masse di immigrati. La sua poetica del nascondersi, per diventare cosa tra le cose, vuole sottolineare luoghi emblematici, identità culturali note e segrete, denunciare problematiche sociali. Ognuno di questi luoghi, così come gli oggetti, anche i più piccoli, hanno un’anima che li caratterizza e in cui mimetizzarsi, svanire, identificarsi nel Tutto. Secondo la cultura cinese, l’uomo è parte della natura e in queste opere, l’artista non sparisce ma, in realtà, si unisce alla natura stessa.



L’esposizione, dedicata al progetto Hiding in Florence del 2022 e realizzata in collaborazione con il Comune di Firenze, promossa dalla Galleria Gaburro e curata da Marco Bazzinil, diventa così un’occasione per ammirare non solo le ultime opere del camaleonte dell’arte in una cornice unica, ma, anche, per scoprire i segreti del backstage, attraverso le riprese realizzate durante la costruzione degli scatti: un modo per far vivere al più vasto pubblico l’esperienza coinvolgente e performativa tipica dell’arte di Liu Bolin. «La mostra di Liu Bolin “Hiding in Florence”, in collaborazione con Galleria Gaburro, rappresenta un’ulteriore occasione di ribadire l’attenzione della città al dialogo fra passato e presente, agli artisti contemporanei e ai temi del nostro tempo, nell’ambito di una politica culturale che ha questo tra i suoi obiettivi prioritari – sottolinea la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini. – La poetica di Liu Bolin ci porta, attraverso le sue opere, a percorrere il tema dell’assenza e dell’anonimato dell’uomo contemporaneo e in questa chiave, si innesta perfettamente nell’anima di Firenze anche grazie allo sguardo dell’artista sul patrimonio culturale materiale e immateriale della città. “Hiding in Florence” è stata possibile grazie al dialogo fra le principali istituzioni culturali della città e la collaborazione con la Galleria Gaburro, un dato, anche questo, rilevante, a riprova di una forte sinergia tra istituzioni della cultura nel mettere in rapporto l’arte con i cittadini e con i visitatori, favorendo così la crescita di una comunità».



La mostra racconta Hiding in Florence, cioè il lavoro di Bolin che è continuazione e coronamento di una serie più ampia, Hiding in Italy, svolta dall’artista nel nostro paese, che ha visto protagoniste le città di Milano, Venezia, Verona, Roma e Caserta. Liu Bolin rende oggi omaggio a Firenze, culla del Rinascimento, da sempre una delle grandi mete del Grand Tour anche contemporaneo. Nel progetto fiorentino sono stati coinvolte le maggiori istituzioni storiche e culturali che contribuiscono quotidianamente alla valorizzazione di un patrimonio ormai universale: Piazza della Signoria, le Gallerie degli Uffizi, la Biblioteca Marucelliana e lo stesso Palazzo Vecchio, che ospita la mostra.








LIU BOLIN
Hiding in Florence
Palazzo Vecchio, Sala d’Arme, Firenze
30 agosto – 18 settembre 2023
promossa da Galleria Gaburro
a cura di Marco Bazzini
Orari:
tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00
Ingresso libero
Info: Galleria Gaburro
Milano – via Cerva 25 – tel. +39 02 99262529
Verona – via dei Mutilati 7/a – tel. +39 045 8000176
www.galleriagaburro.com
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