LODI – Sono iniziati a maggio scorso i lavori per la Cattedrale vegetale di Lodi di Giuliano Mauri, l’artista scomparso nel 2009. Si tratta di un’opera ambientale che verrà terminata il prossimo ottobre grazie all’Associazione Giuliano Mauri, al Comune di Lodi, al sostegno della Regione Lombardia, con il patrocinio de La Triennale di Milano.
Scriveva Mauri a proposito della Cattedrale: “La Cattedrale rappresenta un’idea di magnificenza, un ordine e una sacralità del luogo, ho sempre voluto dare corpo a questa fratellanza che esiste tra il luogo e la sacralità della terra e di questi elementi che si innalzano che sono gli alberi. In questo c’è dentro tutta la filosofia del mio lavoro. Il luogo non mi dimentica e questo mi fa felice, mi piace pensare che la gente attraverserà questo luogo pensando al perché è stata costruita, al perché si è fatta, una domanda che la gente si farà da sé, rendendosi conto che l’opera vale il posto” .
Questa grandiosa architettura vegetale occuperà 1.618 mq, sarà costituita da 108 colonne di legno, sarà alta 18 m, lunga 72m e larga 22,48 m. Il progetto, a cura di Francesca Regorda, è coordinato dagli stessi figli di Mauri.
La prima idea di Cattedrale Vegetale risale agli anni ’80, ma è solo nel 2001 che Mauri riesce a costruirla ad Arte Sella (Borgo Valsugana, Trento), grazie al Direttore Artistico Emanuele Montibeller. Immagine simbolo della valle, l’installazione accoglie migliaia di visitatori l’anno. La seconda Cattedrale fu iniziata dall’artista e portata a termine dalla famiglia di Mauri nel Parco delle Orobie (Bergamo).