ROMA – La mission di Loquis, il progetto italiano che si pone alla frontiera dell’innovazione digitale, è quello di raccontare il mondo attraverso un linguaggio audio che racconta storie, aneddoti, esperienze e suggerimenti relativi al territorio. L’app funziona come un navigatore, ma al posto delle direzioni stradali, propone storie e notizie in 5 lingue sui luoghi attraversati e informazioni spessoinedite.
Presentata a Roma mercoledì 28 novembre dagli assessori capitolini Luca Bergamo e Flavia Marzano, l’app ha realizzato con Roma Capitale due canali tematici: “Contemporaneamente Roma”, dedicato alla manifestazione promossa dall’amministrazione, che fino al 21 dicembre propone un ricco programma di eventi culturali diffusi sul territorio; “Biblioteche di Roma”, un canale sempre aggiornato sulle attività, ad ingresso gratuito, organizzate dalle 39 biblioteche del Comune di Roma.
ll progetto di Loquis è frutto di due anni di ricerca e sviluppo da parte della società GeoRadio, guidata da Bruno Pellegrini, considerato uno deipionieri del digitale in Italia, fondatore di OffSide, TheBlogTV, BabelTV, Userfarm. I contenuti dell’app sono realizzati dalla redazione, dai partner e dai tanti utenti appassionati di tutta Italia, e vengono organizzati in canali che possono essere scelti e seguiti secondo i propri interessi: dalpatrimonio culturale, arte, storia, ai personaggi famosi, le location dei film, le memorie di quartiere, gli eventi da non perdere, i sapori, le botteghe artigiane, gli appuntamenti per i bambini, la toponomastica raccontata, la cronaca noir, le esplorazioni psico-geografiche, la street art. Per chi viaggia anche consigli sucosa vedere e dove mangiare per ogni uscita del casello autostradale.
Spiega Luca Bergamo: “Loquis ti racconta ciò che ti circonda mentre attraversi la città: storie dei monumenti, vicende che hanno segnato il luogo, attività nei dintorni e tantissimo altro. Sostanzialmente si tratta di un navigatore della cultura e della storia di Roma che rende assai più ricco ogni minuto che trascorriamo spostandoci in città. Dal cinema alla street art, dalla toponomastica alla letteratura, i canali tematici di Loquis permettono di scegliere cosa ascoltare tra i tanti livelli di lettura possibili. È uno strumento che ci dà la possibilità di stupirci davanti a un incontro inatteso con un edificio o un pezzo della nostra storia, che magari vediamo tutti i giorni ma di cui non sappiamo nulla. È una chiave di lettura per noi che a Roma ci abitiamo ma anche per chi la visita, da turista o per lavoro. Per questo – conclude il vicesindaco – Roma Capitale ha accolto con favore il progetto e la creazione di canali di Loquis dedicati a proprie iniziative come Contemporaneamente Roma o Biblioteche di Roma, che sono oggi possibili grazie al lavoro fatto negli scorsi anni per rendere progressivamente “open” (accessibili a tutti per l’uso su piattaforme digitali) le informazioni raccolte dal Comune sulle proprie attività”.