PARIGI – Il patrimonio artistico proveniente dalle zone di guerra e quindi in pericolo di distruzione potrebbe trovare rifugio in Francia. Il luogo è il centro di conservazione di Liévin, a nord della Francia, vicino al Louvre di Lens, distaccamento del museo parigino.
Ad affermarlo, come riporta il quotidiano britannico “The Guardian”, è stato il presidente francese François Hollande, il quale lo ha anticipato nell’ambito della conferenza presieduta dalla Francia sulla cultura e sul terrorismo, nella quale è stato proposto il progetto di un fondo di 100 milioni di dollari, da istituire proprio per salvare il patrimonio artistico in pericolo.
Scopo del progetto sarebbe quindi combattere il commercio internazionale di antichità, offrire un luogo di ricovero per le opere minacciate di distruzione e infine preservare la memoria dei siti andati distrutti.
Il centro di Liévin potrebbe accogliere, almeno temporaneamente, il patrimonio artistico proveniente da Siria e Iraq. Hollande ha inoltre aggiunto che nel Louvre di Abu Dhabi la comunità internazionale proteggerà, valorizzerà e finanzierà il restauro delle opere d’arte, mentre a Liévin queste opere potranno essere conservate e protette.