ROMA – Con l’approvazione della Legge di Bilancio da parte del Senato, il MiC – Ministero della Cultura – introduce nuove disposizioni mirate al sostegno e allo sviluppo del settore culturale, con un focus sulla fotografia, il cinema e l’audiovisivo. Il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni ha evidenziato alcune delle principali novità, pensate per affinare gli strumenti di intervento e garantire un supporto più efficace alle imprese culturali.
Fotografia: nuove risorse per il Piano strategico
Nel settore fotografico, la manovra prevede il finanziamento del Piano strategico di sviluppo della fotografia in Italia e all’estero con 1,5 milioni di euro all’anno a partire dal 2025, cifra che si aggiunge al milione di euro già stanziato per la tutela e la promozione. Secondo Borgonzoni, questa misura intende rafforzare il ruolo della fotografia come componente significativa del patrimonio culturale contemporaneo del Paese.
Cinema e audiovisivo: interventi per sostenere la filiera
Per il settore cinematografico e audiovisivo, le misure introdotte comprendono:
- Fondo per lo sviluppo del cinema e dell’audiovisivo: l’innalzamento dal 15% al 30% della quota massima destinata ai contributi selettivi e per la promozione. Le risorse inutilizzate verranno reintegrate nel Fondo.
- Piano per la digitalizzazione: lo stanziamento di 3 milioni di euro l’anno dal 2025 renderà continuativo il progetto per la digitalizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo.
- Credito d’imposta: sarà fissata un’aliquota massima del 40% per le opere cinematografiche e audiovisive. Ulteriori dettagli sui compensi e i limiti relativi alle figure professionali saranno definiti tramite decreti ministeriali.
- Contributi selettivi: saranno regolati criteri per scrittura, sviluppo, produzione e distribuzione, con un meccanismo che consentirà allo Stato di acquisire una quota proporzionale dei proventi per reinvestirla nel Fondo.
Monitoraggio e valutazione degli investimenti
La Relazione annuale trasmessa dal MiC alle Camere includerà un’analisi più approfondita delle azioni intraprese, con particolare attenzione al monitoraggio e alla valutazione dell’impatto socioeconomico degli investimenti nel settore cinematografico e audiovisivo.
Registro pubblico delle opere cinematografiche e audiovisive
Un’altra modifica riguarda l’iscrizione obbligatoria al Registro pubblico delle opere cinematografiche e audiovisive beneficiarie di contributi pubblici. La definizione delle modalità di registrazione, delle tariffe e dei requisiti formali sarà demandata a un decreto ministeriale del MiC, in collaborazione con il MIMIT.
Le misure introdotte puntano a fornire strumenti più mirati per il supporto delle imprese culturali, con un’attenzione particolare all’efficienza e alla trasparenza. Il sostegno a fotografia, cinema e audiovisivo si inserisce così in un’ottica di valorizzazione e sviluppo del patrimonio creativo e delle filiere culturali in Italia.