TRENTO – Sono oltre 200 le opere presentate al Mart di Rovereto nella mostra Canova tra innocenza e peccato, ideata da Vittorio Sgarbi e curata da Beatrice Avanzi e Denis Isaia.
Ricca di rimandi al passato e aperture verso il futuro, la ricerca di Canova ha lasciato in eredità un ideale estetico che continua a vivere fino a oggi.
L’esposizione, che inaugura le celebrazioni nazionali per il bicentenario della morte di Antonio Canova (Possagno, 1757 – Venezia, 1822), indaga come la sua eredità abbia influenzato i linguaggi contemporanei.
Amore e psiche: due versioni, una classica, una contemporanea
La mostra muove da 14 capolavori provenienti dal Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno: tre marmi, tre tempere e otto tra le più famose sculture al mondo in gesso: Amore e Psiche, Ninfa dormiente, Endimione dormiente, Le Grazie, Venere italica, Maddalena penitente, Creugante e il Ritratto di Francesco I d’Austria.
Intorno a queste figure si sviluppano le intenzioni dei curatori: rivelare il canone canoviano nell’opera di scultori e fotografi contemporanei. Celebrazione versus negazione, tra innocenza e peccato; da un lato il permanere della tradizione, dall’altro il suo tradimento.
A sottolineare l’esistenza fondante di questa ambivalenza è Amore e psiche che al Mart dà il benvenuto ai visitatori in due versioni, una classica, una contemporanea.
Nella piazza del museo al centro della fontana il pubblico incontra l’opera dello scultore Fabio Viale che da alcuni anni sovverte, tatuandoli, i capolavori dei maestri classici.
La seconda è Amore e Psiche stanti, il gesso che Canova realizzò nel 1800 e che, da solo, appare al visitatore dietro lo scenografico portale d’accesso alla mostra.
Il corpo è protagonista
In un allestimento nel quale predominano il bianco e il nero, il vero protagonista è il corpo. Se alcuni degli artisti in mostra scelgono di idealizzarlo o estetizzarlo, altri descrivono una bellezza anti-canonica e “anti-canoviana” che contempla e contiene il suo contrario.
Cinque sezioni nelle quali convivono opere di Canova e di artisti contemporanei
Nei lavori di alcuni degli scultori attivi nell’ultimo secolo, come Leone e Marcello Tommasi, Giuseppe Bergomi, Igor Mitoraj fino ai giovani Elena Mutinelli, Livio Scarpella, Fabio Viale la pratica della scultura diviene esercizio di maestria, virtuosismo tecnico ed espressione di una ricerca che costantemente rinnova, rendendolo attuale, il canone canoviano.
Il grande ambiente centrale della mostra presenta suggestivi dialoghi tra Canova e i più grandi fotografi di nudo del Novecento. In epoche e con mezzi diversi, una vera e propria indagine sulla perfezione della tecnica e della forma, colta e sublimata attraverso il corpo umano.
Sono presenti, per esempio, cinque dei celebriBig Nude di Helmut Newton;gli iconici scatti che Jean-Paul Goude fece a Grace Jones; otto capolavori di Robert Mapplethorpe.E ancora, fotografie di Edward Weston, Irving Penn, Horst P. Horst.
A questi fanno da controcanto nelle sale successive i fotografi che hanno perseguito ricerche di segno opposto, come Miroslav Tichý, che nella Repubblica Ceca degli anni Sessanta ha colto, spesso di nascosto, la verità di corpi femminili imperfetti; Jan Saudek e Joel-Peter Witkin che hanno messo in scena il corpo nei suoi aspetti più decadenti e grotteschi.
Una sezione della mostra, infine, è dedicata ai fotografi che hanno prestato il loro obiettivo alla documentazione e all’interpretazione dell’arte di Canova, perpetuandone la visione ideale: i fratelli Alinari, Aurelio Amendola, Paolo Marton, Massimo Listri, Luigi Spina.
La mostra è accompagnata da un catalogo Edito da Sagep, che contiene, oltre al testo del Presidente Sgarbi e ai saggi dei curatori, contributi di storici dell’arte e della fotografia come Cristina Casero, Camillo Langone, Diego Mormorio, Giuseppe Sava edi Matthias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation di Berlino.
Vademecum
MartRovereto
Corso Bettini, 43
38068 Rovereto (TN)
T. 800 397760
T.+39 0464 438887
info@mart.trento.it
www.mart.trento.it
Orari
mart-dom 10.00-18.00
ven 10.00-21.00
lunedì chiuso
Tariffe
Intero 11 Euro
Ridotto 7 Euro
Gratuito fino ai 14 anni e persone con disabilità