ROMA – In alcuni casi la crisi può generare altre opportunità, far pensare a strategie alternative, spingere a trovare nuove soluzioni. E’ quello che è accaduto a MArteLabel, l’etichetta, nata nel nel 2008, in un momento di forte crisi del mercato discografico. MArteLabel ha infatti deciso nel tempo di rinnovarsi puntando su due parole chiave diversificazione ed ecletticità. Sperimentare, scoprire, innovare sono infatti gli elementi caratterizzanti della fisionomia MArteLabel.
Questo ha significato osservare il problema e cercare risposte nuove e, conseguenzialmente, allargare il raggio d’azione investendo in diversi mercati paralleli, ma di natura comune. L’arte, nelle sue differenti forme è stato uno dei raggi d’azione messi in campo dall’etichetta, che ha avuto l’intuizione di strutturarsi non solo come una una semplice etichetta di musica indipendente, ma come una vera e propria “Etichetta dell’Arte”. Lo scopo è quello di agire in più settori e lavorare sulla mescolanza delle varie espressioni artistiche, che trovano sintesi in un prodotto sì musicale, ma caratterizzato da una forte ecletticità e ibridazione.
Tutto questo è stato reso possibile grazie all’humus in cui MArteLabel affonda le proprie radici, la vera innovazione della struttura, il MArteLive System. Un sistema di connessione ad ampio raggio, una rete di contatti, eventi, progetti ed iniziative collegati tra loro dal MArteLive, primo festival in Italia che unisce 16 categorie artistiche diverse ( musica, teatro, danza, circo, letteratura, cinema, videoclip, pittura, fotografia, grafica, graffiti/writing, fumetto, artigianato, moda, dj, vj).
Da qualche anno MArteLabel lavora dunque su una visione più ampia, su un progetto più esteso che ha trovato la sua evoluzione naturale nella nascita, quest’anno, della Factory, ribattezzata ScuderieMArteLabel. Fanno parte delle Scuderie fotografi, fumettisti, pittori, grafici, ballerini, acrobati, circensi, artigiani, videomaker, scenografi, attori, performer, fashion stylist, cellule di quel tessuto ibrido che è MArteLabel. Il sistema della Factory funziona in maniera molto molto semplice che applica il sistema della sinergia tra le varie arti attraverso un modus operandi che trova la sua sintesi nell’espressione “l’arte che aiuta l’arte”.
Esemplificazione di ciò che significa MArteLabel la si potrà avere nell’evento del 13 febbraio a partire dalle 18.30, al Monk Club che ospiterà MArteLabelFest, una grande festa fatta dai migliori artisti della Factory ovvero di Scuderie MArteLabel, In particolare tra gli ospiti della serata, per la street art sarà ospite speciale,Moby Dick, uno dei più noti esponenti del Pop Surrealismo made in italy. L’artista dipingerà live un muro negli spazi esterni del Monk, mentre nelle sale interne saranno esposte le grafiche irriverenti di Alessandro Ribaldo, i “Ri-tratti” di Milena Scardigno in arte Mila Gno e i disegni di Cristiano Quagliozzi che sorprenderà anche con una performance di action painting. Antonino Perrotta, giovanissimo artista, dipingerà sempre dal vivo. Saranno in esposizione inoltre le fotografie di Chiara Ernandez, Michela Amadei e PP+C Creative Studio e Sabrina Vani. Matteo Brogi, giovane street artist romano, si esibirà realizzando un murale. Inoltre visual mapping curati da Koreman accompagneranno i Mammooth e gli Anudo nelle loro performance. Nella sala camini alla fine dei concerti un particolare dj set a cura di Andreas Sarmanis sonorizzerà delle opere di arte contemporanea e classica.
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