PISTOIA – Sono oltre 60 le opere, tra dipinti, sculture, capolavori di miniatura e oreficeria, che raccontano la Pistoia Medievale in una mostra ospitata, dal 27 novembre 2021 all’8 maggio 2022, nelle sale dell’Antico Palazzo dei Vescovi.
MEDIOEVO A PISTOIA. Crocevia di artisti fra Romanico e Gotico, a cura di Angelo Tartuferi, Enrica Neri Lusanna e Ada Labriola, illustra il panorama delle arti a Pistoia dal XII agli inizi del XV secolo, rivelando il ruolo di primo piano assunto nel Medioevo dalla città nel campo delle arti figurative.
La mostra si compone di sei sezioni seguendo un andamento cronologico. Il percorso prende il via con la reliquia di San Jacopo (arrivata a Pistoia nel 1140 per volere del Vescovo Atto) per passare al Duecento quando Pistoia conquista un ruolo da protagonista nel panorama delle arti figurative internazionali, e poi al Trecento con presenze illustri in città e l’avvio di una forte identità figurativa. Anche nella stagione del Tardogotico, nonostante la perdita di autonomia politica e la definitiva sottomissione a Firenze, la città mantiene nel panorama della pittura toscana i suoi caratteri distintivi.
Il Medioevo fiorente di Pistoia
Nel periodo medievale Pistoia si confronta con i maggiori centri della Toscana grazie all’importanza dei suoi monumenti, alla cospicua committenza dei loro arredi e a una vocazione culturale di respiro internazionale.
La città gode all’epoca della presenza di committenti illuminati, che attraggono figure come gli scultori Guglielmo, Guido da Como, Nicola e Giovanni Pisano, che a Pistoia lasciano capolavori fondanti della storia dell’arte italiana. Accompagna le opere di questi scultori la più imponente tra le opere di oreficeria, ideale sigillo della mostra: l’Altare d’argento di San Jacopo, che rende Pistoia uno snodo centrale per la lavorazione dei metalli preziosi.
Anche la miniatura – grazie all’attività della bottega del Maestro di Sant’Alessio in Bigiano, e nel Quattrocento dall’eleganza delle illustrazioni del Maestro della Cappella Bracciolini nella Divina Commedia conservata nella Biblioteca Nazionale di Napoli – vive a Pistoia un periodo di grande vivacità.
Alla fine del XII secolo sono in città anche due personalità di primo piano della pittura: il Maestro del Crocifisso n. 434 degli Uffizi, sulla cui attività dovette formarsi Coppo di Marcovaldo, e il Maestro di Santa Maria Primerana.
Nel Trecento Pistoia offre in campo pittorico un panorama variegato di personalità e tendenze culturali, con artisti del calibro di Lippo di Benivieni, Taddeo Gaddi e Niccolò di Tommaso, che collocano Pistoia in una posizione di primo piano, ribadita dalla Maestà e angeli di Pietro Lorenzetti proveniente dagli Uffizi – uno dei prestiti più prestigiosi della mostra – restaurata per questa occasione.
Il percorso alla scoperta della Pistoia medievale
Con lo stesso biglietto della mostra, Pistoia Musei propone ai suoi visitatori un percorso che, attraverso le chiese di Sant’Andrea e di San Giovanni Fuorcivitas (ingresso gratuito con il biglietto della mostra), la cattedrale di San Zeno (in cui si potrà accedere all’Altare Argenteo di San Jacopo), e ancora le chiese San Bartolomeo in Pantano, San Paolo, San Domenico, San Francesco, la chiesa del Tau e il Battistero, permette di riscoprire il tessuto figurativo di uno dei centri più importanti del Medioevo italiano, caratterizzato da scelte cultuali e culturali di respiro europeo.
Le opere restaurate in occasione della mostra
In occasione della mostra, Pistoia Musei si è occupata dei restauri delle seguenti opere, sedici in totale tra sculture, pitture e miniature, in prestito da importanti istituzioni toscane e nazionali: Pittore giottesco, Madonna col Bambino e nella cimasa il Salvatore, 1360 – 65, Musei Civici, Pavia; Pietro Lorenzetti, Madonna col Bambino in trono e angeli, 1343 circa, Gallerie degli Uffizi, Firenze; Maestro del 1336, Madonna con Bambino tra i santi Francesco, Giovanni Battista, Andrea e Antonio abate, 1345-50, Museo della Collegiata di Sant’Andrea, Empoli; Giovanni di Bartolomeo Cristiani, Madonna col Bambino in trono fra San Nicola da Bari e San Giovanni Battista, 1390, Collezione Intesa Sanpaolo; Giroldo da Como, Tre lastre di monumento sepolcrale, ultimo quarto del XIII secolo, Museo Civico d’Arte antica, Pistoia; Matteo Torelli, Graduale B di San Benedetto, 1403-04, Biblioteca Leoniana, Pistoia; Maestro di Sant’Alessio in Bigiano, Graduale Sant’Alessio in Bigiano CXXV. 15, 1285-90, Archivio Diocesano, Pistoia; Maestro di Sant’Alessio in Bigiano, Antifonario San Paolo CXIV.84, 1280-85, Archivio Diocesano, Pistoia; Miniatore fiorentino affine a Pacino di Bonaguida, Graduale di Spazzavento, 1320-30, Archivio Diocesano, Pistoia; Don Simone Camaldolese, Graduale 487/100, 1405 circa, Archivio Capitolare, Pistoia; Maestro dell’Antifonario di San Giovanni Fuorcivitas, Antifonario 488/100, 1340 circa, Archivio Capitolare, Pistoia; Maestro della Cappella Bracciolini, Crocifissione e santi, 1424, Chiesa Cattedrale, Pistoia; Taddeo Gaddi, Polittico, 1353 circa, Chiesa di San Giovanni Fuorcivitas, Pistoia; Giovanni di Bartolomeo Cristiani, San Giovanni Evangelista e otto storie della sua vita, 1370, Chiesa di San Giovanni Fuorcivitas, Pistoia; Guido Bigarelli, San Michele, II quarto del XIII secolo, Chiesa di San Michele in Cioncio, Pistoia.
Vademecum
MEDIOEVO A PISTOIA. Crocevia di artisti fra Romanico e Gotico
a cura di Angelo Tartuferi, Enrica Neri Lusanna, Ada Labriola
Antico Palazzo dei Vescovi e Museo Civico
27 novembre 2021 – 8 maggio 2022
Giorni e orari: mercoledì-domenica, ore 10-20; giovedì ore 10-22; chiuso lunedì e martedì.
Biglietti: intero 10 euro; ridotto 7 euro.
Biglietteria online www.pistoiamusei.it