MILANO – È stato nominato il nuovo direttore artistico di Miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano, dopo l’abbandono di Vincenzo De Bellis, nominato curatore al Walker Art Center di Minneapolis, negli Stati Uniti. Si tratta di Alessandro Rabottini, curatore con alle spalle una notevole e consolidata esperienza anche in campo internazionale. Inoltre Rabottini, nell’ambito di Miart, ha già collaborato prima come coordinatore curatoriale, per le edizioni 2013, 2014 e 2015, poi come vice direttore dell’edizione 2016. La prossima edizione di miart 2017 si terrà dal 31 marzo al 2 aprile prossimi, quindi il nuovo direttore artistico comincerà da subito a lavorare alla nuova edizione nel segno di una continuità, come sottolineato da Corrado Peraboni, amministratore delegato di Fiera Milano. Peraboni ha infatti così commentato la nomina di Rabottini: “Miart cambia nel segno della continuità per proseguire nel percorso di eccellenza internazionale intrapreso dalla manifestazione, anche quest’anno al centro dell’attenzione della comunità artistica e dei media di tutto il mondo. Siamo certi che il nuovo direttore artistico saprà dare nuova linfa all’organizzazione della rassegna e nuove idee per evolverla con l’obiettivo di confermare la leadership della nostra manifestazione come punto di riferimento nazionale e internazionale per la cultura ed evento di ineguagliabile prestigio per Milano e per l’Italia”.
Rabottini ha invece dichiarato: “Sono onorato di assumere questo nuovo ruolo all’interno di miart dopo aver fatto parte per quattro anni del team guidato da Vincenzo de Bellis, che ringrazio per avermi voluto con sé fin dall’inizio del suo mandato. Sono stati anni entusiasmanti per l’energia con cui la città, le gallerie, i collezionisti, le istituzioni, la stampa e il pubblico hanno contribuito al nostro lavoro, e sento una grande responsabilità nell’ereditare un progetto così ricco di voci, prospettive e potenzialità. Per questo ringrazio Fiera Milano per la fiducia che ripone in me attraverso questo incarico. Attraverso il progetto di miart 2017 desidero continuare a sviluppare il contesto con cui la fiera ormai si identifica: un luogo di qualità e di scoperta, un crocevia di dialoghi tra storia e sperimentazione, arte visiva e design, tradizione e innovazione.