MILANO – Dal 2 aprile, all’interno dei giardini della Triennale in mostra per sei mesi un progetto inedito che vede coinvolti dieci maestri dell’architettura e dell’arte contemporanea nella realizzazione di un’opera d’arte. Si tratta di una installazione che sarà inserita nel palinsesto di eventi collaterali realizzati in occasione della XXI Esposizione Internazionale. Il progetto ‘Arch and Art’ è contenuto nel piano strategico ‘Far Volare Milano’ che nasce con l’intento di mettere Milano al centro come luogo di visione e di innovazione, crocevia di saperi e del fare bene. Si tratta di un’opera collettiva, nata dalla collaborazione di maestri di arte contemporanea che difficilmente si possono vedere insieme altrove. Il progetto ha visto lavorare fianco a fianco David Chipperfield con Michelangelo Pistoletto; Michele De Lucchi ed Enzo Cucchi; Hans Kollhoff e Mimmo Paladino; Eduardo Souto de Moura e Jannis Kounellis; Francesco Venezia ed Ettore Spalletti.
Inoltre il progetto testimonia il legame trasversale che unisce reciprocamente l’opera architettonica all’opera d’arte. Due discipline che, pur avendo realizzato fianco a fianco, i luoghi e gli spazi di vita degli uomini, nel recente passato si sono sempre più allontanate tra loro.
Arch and Art nasce quindi con l’obiettivo invece di ricongiungere queste due discipline, due espressioni artistiche che possono sopravvivere in simbiosi senza sopraffazione, come ha voluto sottolineare Maria Giovanna Mazzocchi, membro del Consiglio di Presidenza di Assolombarda.
Nicola Di Battista, direttore di Domus ha affermato: “”Citando Joseph Beuys mi piace immaginare ‘Arch and Art’ come una vera e propria azione in difesa dell’uomo, dove architetti e artisti hanno realizzato insieme uno spazio di libertà in cui le discipline si incontrano e si confrontano di nuovo”.