MILANO – La storia del Teatro alla Scala di Milano, che nei suoi 240 anni ha accolto i più grandi nomi dell’opera, della danza e del teatro, è ancora oggi vitale e significativa, oltre ad essere specchio delle trasformazioni e dell’evoluzione della città, si intreccia anche con quelle del Paese.
Dalla progettazione dell’architetto Giuseppe Piermarini, il Teatro, costruito dopo l’incendio del Regio Ducal Teatro e al posto della chiesa di Santa Maria alla Scala, da cui prese il nome, nel corso degli anni ha subito modifiche ed interventi strutturali che ne hanno fatto un palcoscenico sempre all’avanguardia, anche dal punto di vista tecnico-architettonico.
Il teatro, inaugurato il 3 agosto 1778, fu realizzato da Piermarini in stile neoclassico in meno di due anni e “tutto di mano sua”. Tra il 1821 e il 1830, per opera diretta e per ideazione di Alessandro Sanquirico, architetto e scenografo, la grande sala del Piermarini subì diversi rinnovamenti.
L’ultimo restauro è stato invece effettuato tra la fine del 2001 e il dicembre 2004, ma tra queste due date sono stati tanti gli interventi subiti dal teatro, tra cui la nuova illuminazione realizzata da Edison nel 1883 e la trasformazione ideata da Luigi Lorenzo Secchi, tra il 1932 e il 1935. Tra il 15 e il 16 agosto 1943 la Scala fu bombardata per rinascere l’11 maggio del 1946, dopo la la ricostruzione sempre ad opere di Secchi.
Gli ultimi interventi, realizzati da Mario Botta, saranno ultimati entro il 2022. Il prossimo anno, lungo via Verdi, saranno realizzati nuovi spazi per le attività artistiche, tecniche e amministrative che renderanno ancora più efficiente e coordinata l’attività. Sarà ampliato anche il palcoscenico che raggiungerà i 70 metri di profondità.
La mostra, dal titolo “La magnifica fabbrica: 240 anni del Teatro alla Scala da Piermarini a Botta”, ricostruisce e documenta passo passo tutta l’evoluzione del teatro nei suoi 240 anni di vita. Il percorso espositivo, arricchito da proiezioni, pannelli esplicativi, fotografie, maquette del progetto di Botta, permette così di estendere la storia del teatro dal passato al prossimo futuro.
La Scala si estende inoltre nelle vie della città, con la promozione della mostra che include una campagna pubblicitaria sui tram con lo slogan “Monumento in Movimento”: un modo scherzoso questo per sottolineare, oltre alla dinamicità che ha sempre contraddistinto il Teatro, anche il suo legame con la città.
Vademecum
Dal 04 Dicembre 2018 al 30 Aprile 2019
Milano, Museo Teatrale alla Scala
Biglietti: L’accesso alla mostra è compreso nel biglietto d’ingresso al Museo
Info: +39 02 88797473
museoscala@fondazionelascala.it; www.museoscala.org