MILANO – Il 2 agosto si è chiusa la quarta edizione di Milano MuseoCity 2020. La manifestazione, nonostante il caldo e le restrizioni anti-Covid, ha registrato un grande successo di pubblico.
Le 72 istituzioni che hanno preso parte a questa edizione hanno declinato la loro programmazione sulle nuove necessità di distanziamento e ingressi contingentati, proponendo anche diverse iniziative digitali.
28 sono le istituzioni che hanno proposto eventi in presenza, 26 solo in digitale e 17 quelle che hanno presentato sia attività in presenza che virtuali. I musei civici hanno rilevato 3.200 presenze: i Musei del Castello Sforzesco, il Museo di Storia Naturale e il Museo del Novecento sono stati i più visitati. La domenica è stata il giorno con la maggiore affluenza di pubblico: in molti casi il numero dei visitatori è triplicato rispetto al venerdì.
Picchi di affluenza sono stati registrati in alcune strutture, come ad esempio il Museo Poldi Pezzoli, il Museo Teatrale alla Scala, i Silos di Armani o il Museo Storico Alfa Romeo, che con oltre 600 presenze è stato il museo più visitato di questa edizione di Milano MuseoCity.
In particolare, il pubblico ha dimostrato di apprezzare la possibilità di scoprire nuovi luoghi, vista la grande partecipazione fisica e virtuale rilevata dai musei più piccoli e da tutte quelle istituzioni che hanno aderito per la prima volta a Museocity, come l’Archivio Atelier Pharaildis Van den Broeck; l’Archivio Rachele Bianchi; la Fondazione Ca’ Granda; il Museo dei Cappuccini – Milano.
Molto apprezzate anche le iniziative speciali che hanno arricchito il calendario della tre giorni: il podcast MUSEO INVISIBILE, a cura dell’Associazione MuseoCity; l’itinerario MUSEO SEGRETO, a cura di Gemma Sena Chiesa e dell’Associazione MuseoCity dedicato a Le signore dei musei; la conferenza internazionale DONNE E INNOVAZIONE NEL MUSEO CONTEMPORANEO, trasmessa sul canale YouTube dell’Associazione MuseoCity; la proiezione sold out, nel giardino del PAC Padiglione Arte Contemporanea, del film Heart of a dog di Laurie Anderson, grazie alla collaborazione con il Cinemobile Summer Tour della Cineteca di Milano; il tour guidato, tutto esaurito, fra i murales animati in realtà aumentata organizzato da MAUA-Museo Arte Urbana Aumentata.
Il podcast di MUSEO INVISIBILE e i video della conferenza internazionale continuano a essere disponibili online sui canali dell’Associazione MuseoCity anche dopo il termine della manifestazione.
Tra le iniziative digitali, quelle che sono state maggiormente seguite sono l’appuntamento online: Vestali, Vestiti e Musei, una conversazione fra le “signore dei musei” del circuito Storie Milanesi, il progetto della Fondazione Adolfo Pini che racconta i protagonisti della cultura milanese, a cura di Rosanna Pavoni; la programmazione streaming speciale della Cineteca Italiana, che ha presentato una rassegna di film legati ad artiste donne e alcuni filmati d’epoca/documentari relativi alla città di Milano; le visite guidate virtuali dei musei d’impresa (Collezione Branca, Galleria Campari e Fondazione Pirelli).
Oltre 2.000 sono state le visualizzazioni del canale YouTube dell’Associazione MuseoCity e 1.100 gli ascolti dei podcast. Grazie al canale YouTube si è raggiunto un pubblico più giovane del solito: dai 25 ai 34 anni.
Anche l’APP MUSEO DIFFUSO con tutte le informazioni sui musei partecipanti, sulle opere d’arte presenti sulle facciate degli edifici milanesi del Ventesimo secolo e su oltre 40 opere di Street Art in realtà aumentata è stata molto apprezzata dal pubblico: sono state registrate 162.598 interazioni che hanno navigato sull’app (ogni volta che qualcuno ha cliccato qualcosa).