ROMA – Fino al 16 giugno sarà visitabile negli spazi rinnovati della Stazione Tiburtina, la mostra “Moveat le vie del cibo dalla Roma antica all’Europa moderna”. Moveat che si può leggere sia come terza persona singolare del verbo latino “moveo”, sia nel più moderno inglese mov-eat del verbo mangiare, unisce due aree semantiche di grande interesse: quella della cultura enogastronomica ai tempi dell’antica Roma e quella del movimento, dello spostamento di uomini e merci, fattore indispensabile per lo sviluppo culturale, sociale ed economico di popoli e nazioni.
La mostra attraverso filmati, ricostruzioni tridimensionali e un pannello interattivo accompagna il visitatore alla comprensione dei corredi ceramici esposti. Ma è anche un racconto sulla centralità italiana nelle rotte europee e internazionali e sull’evoluzione del trasporto degli alimenti su ferro, dalle origini del treno fino a oggi: “All roads lead FOOD to Rome”.
Sono diversi gli strumenti usati per attrarre l’attenzione del pubblico adulto ma anche dei più piccoli: una mappa parlante dell’Impero Romano con i luoghi di produzione dei principali alimenti dell’area Mediterranea e le rotte marittime e terrestri attraverso le quali tali cibi giungevano a Roma; un monitor dedicato alla riproduzione dei fogli della Tabula Peutingeriana, copia di una carta itineraria del mondo antico redatta alla fine del III o IV secolo d.C., che rappresenta il mondo come lo conoscevano i Romani; un puzzle interattivo che permette al visitatore di scegliere gli oggetti visualizzandone le relative schede per una personale visione a trecentosessanta gradi degli stessi.
In mostra anche – per la prima volta dal suo recente rinvenimento in una tomba nel settore Nord Est del suburbio di Roma – un’anforetta attica a figure nere (500 a.C. circa), che testimonia sia i contatti con l’opposta sponda del Mediterraneo, sia la tradizione di tesaurizzare oggetti di valore, lasciandoli in eredità.
Il visitatore viene, infine, introdotto nell’atmosfera di un’antica taverna: un settore della sala espositiva presenta infatti la ricostruzione del bancone di vendita di una caupona allestito con riproduzioni di oggetti da mensa – lucerne, olle, piatti, bicchieri -, un’anfora vinaria da trasporto, un urceus per il garum (contenitore per condimento a base di pesce) e una macina per le olive.
la mostra promossa da Ferrovie dello Stato e allestita dalla Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’area archeologica di Roma è visitabile dalle 10 alle 19, con ingresso rigorosamente gratuito.