MILANO – La storia di emancipazione del Perù dal dominio coloniale spagnolo è raccontata nella mostra ¡Libertad! L’indipendenza del Perù, in programma al MUDEC di Milano dal 30 ottobre 2024 al 26 gennaio 2025. L’esposizione, realizzata in collaborazione con il Consolato Generale del Perù a Milano, è ospitata all’interno dell’Agorà del museo in occasione di tre importanti anniversari: il bicentenario dell’indipendenza del Perù, i 150 anni delle relazioni diplomatiche tra Italia e Perù, e i 200 anni dalla nascita dell’esploratore milanese Antonio Raimondi, una figura chiave nella storia culturale e scientifica peruviana.
Il percorso della mostra
La mostra racconta le principali tappe dell’indipendenza peruviana, attraverso reperti storici e opere d’arte provenienti dalle collezioni del MUDEC. Gli oggetti esposti includono una casacca in velluto che celebra le vittorie del maresciallo José Sucre, protagonista delle guerre di indipendenza, e opere in terracotta delle più antiche culture preispaniche del Perù. Questi manufatti forniscono un quadro vivo delle diverse fasi della lotta per la libertà, mettendo in luce le sfide affrontate dai popoli autoctoni e dai leader dell’epoca.
Il percorso espositivo è organizzato per temi, per esplorare le varie forme di resistenza alla dominazione spagnola, dai primi moti di ribellione fino alle vittorie decisive delle battaglie di Junín e Ayacucho, che sancirono definitivamente l’indipendenza del Perù il 28 luglio 1821.
L’iconografia “segreta” dei tessuti andini
Uno degli aspetti più affascinanti della mostra è l’analisi dell’iconografia segreta nei tessuti andini, che utilizzano motivi geometrici e simboli legati alla tradizione per veicolare messaggi di resistenza. Durante il periodo coloniale, molti di questi simboli erano nascosti tra elementi decorativi, una forma di comunicazione clandestina contro il potere oppressivo spagnolo, interpretabile solo da “chi sapeva”. Questo linguaggio visivo, che si riflette nei tessuti e nelle ceramiche, ha continuato a ispirare le lotte del popolo peruviano fino ai giorni nostri.
Antonio Raimondi e la costruzione del Perù moderno
La mostra rende omaggio anche ad Antonio Raimondi, nato 200 anni fa e considerato uno dei principali pionieri nello studio delle risorse naturali e culturali del Perù. Grazie ai suoi studi scientifici nelle Ande e alla sua vasta collezione di reperti, Raimondi ha contribuito significativamente alla conoscenza e alla valorizzazione del territorio peruviano, promuovendolo a livello internazionale. Il suo lavoro ha gettato le basi per lo sviluppo di un’identità nazionale forte e ha sostenuto la costruzione dello stato peruviano moderno.
La relazione tra Italia e Perù: 150 anni di legami culturali e diplomatici
Un altro tema centrale della mostra è la celebrazione dei 150 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Perù, una connessione che ha influenzato profondamente entrambe le nazioni. Questo legame è testimoniato dalla presenza di una numerosa comunità peruviana a Milano e dalle collaborazioni culturali e scientifiche che si sono sviluppate nel corso del tempo. In mostra saranno presenti anche ritratti e fotografie che raccontano la vita e le storie di importanti personalità peruviane in Italia, come il tenore Luigi Alva e l’artista Jorge Eielson, offrendo una prospettiva sulle influenze culturali e artistiche reciproche.
Vademecum
Libertad!
L’indipendenza del Perù nelle collezioni del MUDEC
30 Ottobre 2024 – 26 Gennaio 2025