LONDRA – A partire dal 4 luglio in Gran Bretagna, oltre ai pub, ai ristoranti e ai parrucchieri potranno riaprire i musei, le gallerie e i cinema. Tuttavia molti musei e gallerie posticiperanno la riapertura, nonostante il via libera del Governo.
La prima grande galleria londinese ad accogliere nuovamente i visitatori sarà la National Gallery, che aprirà le sue porte l’8 luglio. Nel frattempo la mostra di Tiziano, che ha chiuso dopo soli tre giorni dall’apertura a marzo, è stata prorogata fino al 17 gennaio 2021.
La Royal Academy, consentirà ai membri del suo programma Friends di rientrare dal 9 luglio e a tutti gli altri una settimana dopo. Ma fino al 2 agosto aprirà solo dal giovedì alla domenica.
A seguire, il 13 luglio aprirà i battenti il Barbican Centre. Ripartirà invece molto più tardi la Tate Gallery, la data fissata è infatti il 27 luglio. Altre istituzioni non hanno addirittura reso nota una data precisa e molte non riapriranno fino ad agosto o settembre.
National Gallery, la Tate, il Barbican e la Royal Academy hanno annunciato che la riapertura avverrà con biglietti su prenotazione oraria. Ai visitatori verrà chiesto di seguire percorsi a senso unico davanti alle opere esposte e di mantenere una distanza di due metri. La National ha inoltre assicurato che nel sistema di climatizzazione sono stati installati “filtri ad alta efficienza” per favorire il flusso di aria pulito. Le mascherine per i visitatori saranno “raccomandate”, ma non obbligatorie.
Tra le istituzioni culturali che riusciranno invece ad aprire c’è la Scarborough Art Gallery. Poi ancora il Raf Museum di Londra che ripartirà il 6 luglio, mentre il Derby Museum & Art Gallery e il National Army Museum di Londra, saranno entrambi di nuovo accessibili dal 7 luglio.
Infine il British Museum e il Museo di Storia Naturale sono tra quelli che non hanno fissato una data di riapertura, assicurando però che non potrà essere il 4 luglio. “La nostra collezione e il vasto edificio storico – spiegano dal British – sono molto complessi. Quindi stiamo pianificando un accesso sicuro per i visitatori”.
Tutti i musei e le gallerie sono tenuti a tenere un registro dei visitatori per il sistema di tracciabilità e rintracciabilità del governo, che rappresenta una sfida per quei siti che normalmente non richiedono alle persone di prenotare e fornire i propri dati personali.