ROMA – Da lunedì 23 gennaio è online il nuovo sito dei Musei Vaticani, presentato nella stessa giornata presso la Sala Stampa della Santa Sede. Rinnovato in tutto e per tutto rispetto al precedente, si presenta in una veste grafica molto dinamica e facilmente fruibile da tutti, con la possibilità di scegliere tra cinque lingue: italiano, inglese, spagnolo, tedesco e francese. Un menù a tendina apre le cinque macro aree da esplorare: Musei del papa; Collezioni; Ville e Giardini; Visita i Musei; Eventi e Novità. Nella parte inferiore altre quattro aree suddivise in: Missione, Storia, Saluto del Direttore e Organizzazione.
Il nuovo sito rappresenta un nuovo ed ulteriore passo per aprire i Musei Vaticani a tutti, rispettando anche la volontà stessa del Papa, come scritto anche nella sezione del sito “Missione” che cita un passo del testo Papa Francesco. La mia idea di arte, a cura di Tiziana Lupi, Edizioni Musei Vaticani – Mondadori, Città del Vaticano – Milano 2015, pp. 9-11. “I Musei Vaticani devono essere sempre più il luogo del bello e dell’accoglienza. Devono accogliere le nuove forme d’arte. Devono spalancare le porte alle persone di tutto il mondo. Essere uno strumento di dialogo tra le culture e le religioni, uno strumento di pace. Essere vivi! Non polverose raccolte del passato solo per gli ‘eletti’ e i ‘sapienti’, ma una realtà vitale che sappia custodire quel passato per raccontarlo agli uomini di oggi, a cominciare dai più umili, e disporsi così, tutti insieme, con fiducia al presente e anche al futuro. L’arte ha in sé una dimensione salvifica e deve aprirsi a tutto e a tutti, e a ciascuno offrire consolazione e speranza”.
Monito raccolto dalla nuova Direttrice Barbara Jatta, che in una intervista a Radio Vaticana, si è soffermata appunto su questo aspetto. “I Musei sono luoghi nati come spazi elitari di fruizione dell’arte da parte, appunto, di elite aristocratiche o ecclesiastiche – dice Jatta -. Ma oggi, per fortuna, sono diventati luoghi dove giungono milioni di visitatori. E questo è un aspetto molto importante: proprio l’apertura, lunedì 23 gennaio, del nostro nuovo sito web, va in questa direzione. Vogliamo arrivare nelle case, nei computer, di tutto il mondo, ma non solo con la nostra offerta turistica. Anche offrendo ciò che noi siamo, le opere che conserviamo, le nostre straordinarie collezioni. E anche la nostra attività didattica, che forniamo sia all’interno dei Musei, sia proprio attraverso il nostro sito internet che permette la conoscenza delle opere”. “Io vengo da una realtà molto informatizzata come la Biblioteca Apostolica Vaticana – spiega ancora la Direttrice – e voglio proseguire in questa direzione anche nel mio nuovo incarico. Sappiamo tutti che le biblioteche sono state tra le prime istituzioni culturali ad abbracciare internet come mezzo di conoscenza e di comunicazione. Il lancio del nuovo sito dei Musei va in questa direzione, ma anche il processo d’informatizzazione delle nostre fotografie, attraverso un e-commerce che abbia un obiettivo culturale e non solo commerciale. E infine punto a implementare l’informatizzazione anche della vendita dei biglietti per evitare le lunghe file, fuori dai Musei, che grazie a questa strategia stanno riducendosi” – conclude Jatta.