FIRENZE – Il Museo Nazionale del Bargello di Firenze ha inaugurato il rinnovato Medagliere e una nuova sala dedicata alla scultura barocca alla corte dei Medici.
Il nuovo allestimento, secondo aggiornati criteri museografici e storiografici, evidenzia l’unicità del medagliere mediceo lorenese attraverso una selezione tematica degli oggetti esposti, autentici “social media” del tempo. L’allestimento non si limita solo al Medagliere, ma si estende anche al panorama delle sculture del barocco fiorentino. Queste opere dialogano con quelle del barocco romano, alcune delle quali ritornano alla visibilità del Bargello dopo diversi decenni.
Un percorso museale in evoluzione
Questo nuovo allestimento fa parte di un ampio programma di rinnovamento che ha interessato tutti i Musei del Bargello sin dal 2016. Le due sale del Medagliere e della Scultura Barocca erano già state inserite nel percorso museale nel 1932, ma erano rimaste chiuse al pubblico per molti decenni.
L’attuale progetto di riallestimento, avviato nel 2019, ha affrontato diverse interruzioni a causa dell’emergenza pandemica, ma finalmente è giunto a compimento grazie a finanziamenti straordinari e collaborazioni significative.
Finanziamenti e collaborazioni
Il progetto ha beneficiato di un contributo straordinario di €490.000 dal Ministero della Cultura. Altri finanziamenti sono arrivati attraverso Art Bonus e la Fondazione il Bargello Onlus. La collaborazione con la Scuola Normale Superiore di Pisa è stata fondamentale per la curatela delle medaglie, dei coni, del punzone, con la professoressa Lucia Simonato che ha guidato la selezione delle opere.
“La collezione di medaglie del Museo Nazionale del Bargello spicca per essere una delle più cospicue e pregiate collezioni a livello globale – ha spiegato la professoressa Lucia Simonato della Scuola Normale Superiore di Pisa -, intimamente connessa con le vicende dei Medici, con la loro affermazione politica e con la ricchezza delle loro reti diplomatiche in età moderna. Si tratta di una raccolta che è stata oggetto di costanti attenzioni da parte degli studiosi e sulla quale è stato costruito un capitolo fondamentale della moderna storia dell’arte della medaglia”.
Il nuovo Medagliere
Il Medagliere offre una selezione di circa 240 medaglie, 22 coni, e un raro punzone provenienti dall’antico medagliere mediceo-lorenese. Le vetrine sono organizzate tematicamente, offrendo una visione completa della storia delle medaglie dal Quattrocento all’Ottocento. La selezione include medaglie papali, ritratti di artisti e letterati, rovesci con architetture e una varietà di medaglie fuse del barocco toscano.
La sala della scultura Barocca
La sala dedicata alla scultura barocca alla corte dei Medici si apre con il celeberrimo ritratto di Costanza Bonarelli di Gian Lorenzo Bernini, rappresentando uno dei momenti salienti dell’esposizione. Questa sala presenta anche opere di artisti toscani come Giovanni Battista Foggini, Giuseppe Piamontini, e Massimiliano Soldani Benzi. Una particolare attenzione è data ai bozzetti in terracotta e cera, recentemente donati al museo dal marchese Lionardo Lorenzo Ginori Lisci, alcuni dei quali esposti per la prima volta al pubblico.
La donazione dell’importante corpus di cere consente di illustrare l’interesse del marchese Carlo Ginori, fondatore della prestigiosa Manifattura nel 1737, la prima in Italia, a plasmare il cosiddetto “oro bianco” che fin dai primissimi anni di attività acquistò numerose forme dalle botteghe dei principali scultori fiorentini, perché fossero poi utilizzate nella produzione di porcellane, dando così impulso a una produzione scultorea originalissima e nuova forza al prestigio della scultura barocca fiorentina, che diventò ricercatissima nelle corti italiane ed europee.
“Sono molto lieta che anche questo progetto, al quale abbiamo lavorato per quasi cinque anni, sia arrivato alla conclusione entro il 2023 – ha dichiarato il Direttore Paola D’Agostino – Il progetto è stato tutto sviluppato con le competenze e i saperi dei funzionari e dipendenti interni al Ministero della Cultura, ringrazio per tutti l’architetto Maria Cristina Valenti, ora in pensione, ma che con me l’ha fortemente voluto. Il progetto ha inoltre beneficiato di varie fonti di finanziamento in una virtuosa sinergia tra pubblico e privato. Grazie alla prestigiosa collaborazione scientifica con la Scuola Normale Superiore di Pisa per la curatela dell’allestimento e della ricerca sulle medaglie, tipologia artistica in genere ostica al grande pubblico, si può meglio comunicare ai visitatori il valore della medaglia, vero e proprio strumento di promozione e comunicazione sociale del tempo. La nuova sala dedicata alla scultura barocca fiorentina alla corte dei Medici illustra gli sviluppi della scultura toscana dopo la morte del Giambologna e l’intenso rapporto che gli scultori toscani, anche grazie al ruolo centrale di Cosimo III dei Medici, ebbero con il barocco romano.
Il completamento di questo progetto, che ha richiesto quasi cinque anni di lavoro, rappresenta un successo per il Museo Nazionale del Bargello. La collaborazione tra il museo, il Ministero della Cultura, la Scuola Normale Superiore di Pisa e altre istituzioni ha reso possibile questo rinnovamento, arricchendo l’esperienza museale e offrendo al pubblico una visione approfondita della storia artistica e culturale legata alla casa medicea.