MADRID – Il celebre museo Thyssen Bornemisza di Madrid rischia di veder dimezzata la sua collezione di opere esposte. Carmen Cervera, vedova del barone Thyssen, cui è intitolato il museo, ha infatti minacciato di ritirare le opere di sua proprietà, circa 429 delle 800 attualmente conservate nella pinacoteca, e di trasferirle all’estero.
Motivo? Il motivo non è del tutto chiaro ma è fondamentalmente dovuto allo stallo nelle trattative fra la baronessa, che presta gratuitamente le opere, e il ministero della cultura spagnolo. L’accordo di prestito è infatti scaduto il 30 gennaio e se non si trova un rapido compromesso, il museo rischia lo svuotamento. L’apparato pittorico del museo proviene infatti dalla raccolta della famiglia del magnate tedesco dell’acciaio Thyssen-Bornemisza, messa insieme rastrellando per un settantina d’anni i mercati internazionali. Oggi è una delle maggiori raccolte private al mondo. Il ministro della cultura spagnolo Inigo Menendez de Vigo ha spiegato che le difficoltà nel raggiungere un accordo sono dovute al fatto che la baronessa “ha chiesto un cambiamento”, non economico, nello status delle opere prestate dal 1999 al museo di Madrid. La baronessa, che peraltro ha avuto anche alcuni problemi col fisco spagnolo, ha la nazionalità svizzera e risiede ad Andorra, per cui di fatto le opere di sua proprietà potrebbero tornare a Lugano, dove si trovavano fino al 1993.
Al momento tuttavia non è dato sapere molto di più e bisognerà attendere ulteriori sviluppi sulla questione.