BOLOGNA – Apre il 24 settembre 2022, negli spazi dell’Associazione Alchemilla a Bologna, la mostra Mutaforma. Mutazioni ceramiche del codice CZ, a cura del Collettivo NN, che presenta le opere in ceramica di Carlo Zauli, Salvatore Arancio, Pierpaolo Campanini, David Casini, T-Yong Chung, Giulia Dal Monte & Isabela Benavides, Alberto Garutti, Eva Marisaldi, Mathieu Mercier, Jonathan Monk, Ornaghi&Prestinari, Italo Zuffi, Sisley Xhafa, Shafei Xia.
Il Museo Carlo Zauli di Faenza
L’evento è promosso dal Museo Carlo Zauli di Faenza, in occasione del suo Ventennale, partito a maggio scorso con il programma di eventi 20MCZ.
Nato nel 2002, poco dopo la scomparsa di Carlo Zauli, tra i più rappresentativi scultori del 900, il museo è considerato, anche in ambito internazionale, un centro nevralgico per la ceramica contemporanea.
Il Museo si trova in pieno centro storico a Faenza, all’interno dei locali che furono dal 1949 di Zauli. E’ divenuto negli anni un punto di riferimento nella produzione e nella divulgazione dell’arte contemporanea, grazie alle sue molteplici attività nell’avanguardia culturale e nella sperimentazione: dalle Residenze d’Artista, ai cicli di conferenze, a rassegne di musica contemporanea, oltre che a percorsi didattici e formativi.
L’esposizione
La mostra intende restituire l’ibridazione tra la componente ereditaria di Zauli e la cultura ceramica di Faenza in quanto tradizione di una forma d’arte tra le prime espressioni artistiche dell’essere umano.
Questa eredità culturale diventa un’eredità genetica, che nel corso dei vent’anni di residenze è stata assorbita e rielaborata dagli artisti che hanno abitato gli spazi del museo. È in questo modo che il DNA dell’opera di Zauli ha subito una mutazione. Gli agenti mutanti sono le poetiche, i processi personali e le influenze che gli artisti hanno portato nei laboratori del museo, generando forme ceramiche alla luce di una voce contemporanea e delle sue nuove istanze. La mutazione è dunque intesa come un atto creativo, un punto di osservazione che mette in luce i punti di continuità con l’eredità di Zauli, e allo stesso tempo i punti di discontinuità necessari per innescare nuovi processi evolutivi.
L’allestimento è stato pensato in dialogo con gli storici spazi del cinquecentesco Palazzo Vizzani, sede dell’associazione Alchemilla, nei quali le opere comunicheranno e avranno rispondenze con gli ambienti intrisi di intima percezione e memoria. Gli spazi ospiteranno inoltre incontri mirati ad approfondire il lavoro degli artisti e a creare suggestioni attorno al tema delle residenze come laboratori di trasmissione e rigenerazione di un’eredità artistica.
Vademecum
Mutaforma. Mutazioni ceramiche del codice CZ
A cura di Collettivo NN
Alchemilla | Palazzo Vizzani, via Santo Stefano 43, Bologna
23 settembre – 30 ottobre 2022
Inaugurazione: 23 settembre, ore 18-22
Promossa da: Museo Carlo Zauli e Alchemilla
Ingresso: libero
Orari: martedì-venerdì: 16-19; sabato-domenica: 10-13; 16-19
Informazioni: info@alchemilla43.it | www.alchemilla43.it | nncollettivo@gmail.com
Progetto Video: Veronica Santi
Progetto Grafico: Camilla Marrese e Susanna Tomassini
www.instagram.com/collettivo.nn