NAPOLI – È stato presentato al MANN, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il primo videogame prodotto e distribuito da un museo archeologico. Si tratta di“Father and Son”, un gioco narrativo 2D a scorrimento laterale, nato dall’idea del professor Ludovico Solimena e del game producer Fabio Viola, tra i game designer più conosciuti al mondo. Il gioco verrà rilasciato in forma gratuita a partire da marzo 2017 su Apple Store e Google Play, ma già da ieri è online il sito www.fatherandsongame.com dove è possibile vedere un’anteprima dei contenuti del gioco e sono attive anche una pagina Facebook e un profilo Twitter.
Lo scopo del videogame è raccontare una città e il suo Museo più rappresentativo, partendo dall’antico Egitto all’epoca romana, dal regno dei Borbone ai giorni nostri.
Il giocatore assume il ruolo di Michael, un ragazzo catapultato a Napoli alla ricerca del padre, un archeologo che non ha mai conosciuto. Da qui il racconto si snoda attraverso le varie epoche, sarà quindi possibile rivivere l’eruzione del Vesuvio, che nel 79 distrusse Pompei, poi ripercorrere le strade della città degli Scavi da turista e si potrà interagire con le collezioni del Museo.
La realizzazione del gioco ha richiesto otto mesi, ha detto Viola, che ha spiegato: “In Father and Son due mondi, apparentemente lontani, dialogano per raggiungere, toccare e sensibilizzare il pubblico mondiale sul tema complesso del rapporto tra presente e passato. La storia e le storie prendono vita attraverso una esperienza pioneristica di ‘storydoing’, un nuovo modo di fare storytelling ponendo al centro il protagonista e il coinvolgimento del fruitore”.
Il direttore del Museo partenopeo, Paolo Giulierini ha invece sottolineato: “Siamo il primo Museo ha lanciare un prodotto di questo genere anche percheé la nostra ambizione è’ essere diversi dagli altri musei, connetterci attraverso nuove forme di comunicazione a tutto il mondo e soprattutto ai giovani”.