FERRARA – Sono sessanta gli scatti della fotoreporter Arianna Di Romano presentati nella monografica Oltre lo sguardo, ospitata fino al 12 giugno 2022 alla Palazzina Marfisa d’Este a Ferrara.

“Ladra di anime”
Sarda di origine ma siciliana di adozione, Arianna Di Romano, nel corso della sua carriera, ha immortalato volti e situazioni che l’hanno catturata nel profondo nei luoghi dove ha condotto i suoi reportage, dai più remoti villaggi del Sud Est asiatico, della Romania e della Polonia ai campi profughi e rom in Serbia e Bosnia, dai paesi della sua terra natale, la Sardegna, alle celle di un carcere siciliano. Una rara sensibilità quella della fotografa, che l’ha portata a focalizzarsi sulle vite “difficili” degli emarginati, degli indigenti, dei senzatetto, dei ragazzi di strada, dei gitani, dei detenuti, degli anziani rimasti soli.
Oltre il muro. Laos, 2014 © Arianna Di Romano / Kingford
Quei dubbi. Pietraperzia, Sicilia, 2015 © Arianna Di Romano / Kingford
«Fotografando, scavo nell’umanità dimenticata che amo e di cui vorrei trasmettere la bellezza. – racconta Di Romano – Vivo le sensazioni che provano le persone che ritraggo, mi identifico in loro. Continuamente cerco me stessa nell’altro». In Malesia l’hanno denominata “ladra di anime”. Gli abitanti, in gran parte animisti, non volevano farsi ritrarre per timore che venisse rubata loro l’anima. «Quello che mi spinge a fotografare – continua la fotografa – è proprio rubare uno sguardo che sia profondo. I volti che incontro li rubo, perché appartengono a persone che non sono mai in posa, sono tutti sguardi che quasi sicuramente non incontrerò mai più. Spesso non riesco a comunicare con loro. Rubo quegli sguardi per dare loro una voce».
La monaca. Angkor Wat, Cambogia, 2014 © Arianna Di Romano / Kingford
Donne e songhtaew. Bangkok, Thailandia, 2015 © Arianna Di Romano / Kingford
Quelle presentate nella mostra ferrarese sono dunque immagini che rivelano una sincera partecipazione emotiva e invitano lo spettatore a spingersi “oltre lo sguardo”, oltre l’illusoria, e spesso fuorviante, apparenza del dato reale, alla ricerca di una diversa, e autentica, bellezza.
La fuga. Artisti circensi, 2018 © Arianna Di Romano / Kingford
La purezza. Popoli delle montagne, Laos, 2015 © Arianna Di Romano / Kingford
La mostra nasce da un’idea di Vittorio Sgarbi, Presidente della Fondazione Ferrara Arte, il quale spiega: «La rassegnazione è la condizione umana che Arianna Di Romano ha registrato più frequentemente. Rari sono i sorrisi sui volti ritratti dalla fotografa. Abbondano invece i segni, le rughe, lo stupore per essere considerati. Arianna ha avuto la ventura di ritrarre gli ultimi, i dimenticati. Quelli che non contano neanche per la cronaca della miseria. Li ha trovati in Asia, soprattutto in Myanmar, e dietro casa, nei campi rom. Ci interrogano, perduti, in un lampo gli occhi: sono la vita nella sua condizione primaria, irresistibile, nel vuoto, fuori della storia».

Vademecum
Arianna Di Romano
Oltre lo sguardo
Ferrara, Palazzina Marfisa d’Este
20 febbraio / 12 giugno 2022
Da un’idea di
Vittorio Sgarbi
Organizzata da
Comune di Ferrara – Servizio Musei d’Arte e Fondazione Ferrara Arte, in collaborazione con Kingford
Giorni e orari di apertura
9.30-13 / 15-18 | Chiuso il lunedì
Ingresso
intero € 4,00 | ridotto € 2,00
Informazioni
tel. 0532 244949 | diamanti@comune.fe.it
Prenotazioni