MILANO – Dal 27 novembre 2023 al 26 gennaio 2024, la Other Size Gallery presso lo spazio Workness di Milano ospiterà la straordinaria mostra fotografica Beneath the Pilgrim Moon del fotografo britannico Simon Roberts.
Curata da Claudio Composti, in collaborazione con MC2 Gallery, l’esposizione offre una prospettiva inedita sulle sculture del Victoria and Albert Museum di Londra durante la seconda ondata di COVID-19. Le immagini catturano l’essenza della pandemia attraverso una lente poetica e metaforica.
L’artista
Simon Roberts è un artista visivo con sede a Brighton, Regno Unito, noto per le sue fotografie di paesaggi britannici di grande formato. Oltre alla fotografia, la sua pratica artistica abbraccia anche video, testi e installazioni che esplorano le nozioni di identità e appartenenza, nonché il complesso rapporto tra storia, luogo e cultura.
Un lavoro intimista
In questa mostra, Roberts abbandona il suo solito stile di fotografie di paesaggio per concentrarsi su un lavoro più intimista. I 12 scatti esposti ritraggono le sculture in marmo del Victoria and Albert Museum, illuminate solo dalla luce notturna, protette da teli di plastica durante i lavori di ristrutturazione e chiusura al pubblico a causa della pandemia.
La metafora della fragilità
Roberts riesce a catturare e restituire una evidente contrapposizione in queste immagini. Da un lato, le sculture rappresentano la solidità e la durata attraverso i secoli. Dall’altro, la plastica che le copre conferisce loro una fragilità, una temporaneità che sottolinea la vulnerabilità umana di fronte all’incertezza della pandemia.
Una prospettiva disorientante
Le angolazioni insolite e le composizioni delle immagini di Roberts conferiscono alle sculture una nuova dimensione. Corpi tagliati, isolati o parzialmente nascosti creano una sensazione di disagio e vulnerabilità. Roberts decide di focalizzarsi su dettagli apparentemente secondari, come il volto sofferente di una statua o la vittima piangente invece dell’eroe principale.
Fotografando “Sansone e i Filistei” Roberts taglia fuori l’eroe principale dalla scena concentrandosi, invece, sulla vittima che piange; oppure decide di soffermarsi solo sul volto sofferente del protagonista dietro la plastica nel “Vulcano (o probabilmente Prometeo) incatenato a una roccia” di Claude David; o ancora, nella fotografia del “Teseo e il Minotauro” di Canova, scattata di lato e catturata da lontano lascia intravedere una sagoma quasi pensierosa e solitaria.
Tra plastica e Neoclassicismo
L’antica mitologia rappresentata nelle sculture si scontra con la sterilità della plastica, creando un contrasto affascinante e straniante. La plastica, simbolo della contemporaneità e della fragilità umana, si sovrappone alle opere d’arte senza tempo, mettendo in evidenza la loro condizione di isolamento.
Riflessi e drammaticità
Nel lavoro di Simon Roberts, le statue prendono vita attraverso i riflessi che scivolano sulla plastica, enfatizzando la drammaticità delle posizioni e delle espressioni. Questo gioco di luci e ombre aggiunge profondità e intensità alle immagini.
Vademecum
Simon Roberts. Beneath the Pilgrim Moon
A cura di Claudio Composti
Sede Other Size Gallery, Via Andrea Maffei 1, Milano
Date 27 novembre 2023 – 26 gennaio 2024
Opening lunedì 27 novembre, ore 18
Orari lunedì–venerdì, ore 10–18. Chiuso sabato e domenica.
Ingresso libero
Info al pubblico t. 02.70006800 | othersizegallery@workness.it