ROMA – Sono otto le opere d’arte, provenienti dall’arcidiocesi di Spoleto-Norcia danneggiate dai terremoti che hanno ripetutamente colpito il centro Italia e che verranno restaurate gratuitamente presso i laboratori di restauro dei Musei Vaticani.
È stata la stessa neo direttrice dei Vaticani, Barbara Jatta, mercoledì 25 gennaio, a recarsi presso il deposito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali a Santo Chiodo di Spoleto, dove sono attualmente ricoverate le opere prelevate dalle varie chiese e dai musei delle zone colpite dal terremoto.
Nel sopralluogo Jatta è stata accompagnata da monsignor Paolo Nicolini, da due restauratori e dalla Soprintendente per i beni architettonici e artistici dell’Umbria, Marica Mercalli.
Sono state selezionate sette opere provenienti da Norcia, Castelluccio, Preci e Cascia. A queste va aggiunta un’opera già trasportata nei laboratori dei Musei Vaticani. Si tratta della Croce della facciata della basilica di San Benedetto di Norcia, esposta nel Natale scorso nel presepe allestito in piazza San Pietro a Roma.
Una volta restaurate le opere verranno esposte in una mostra, promossa dalla Regione e dalla Soprintendenza, che comprenderà anche altri beni artistici “feriti” dal sisma e che si terrà presso la Rocca Albornoziana di Spoleto. Successivamente le opere potranno tornare ai luoghi di origine dopo che le chiese saranno state messe in sicurezza.